Ue, Bizzotto felice: fondi per gli ex dipendenti dell'Agile e per quelli della Merloni
Martedi 16 Aprile 2013 alle 17:07 | 0 commenti
Mara Bizzotto, europarlamentare - Dall'Europa arriva un contributo prezioso per gli ex lavoratori dell'Agile Srl e per le loro famiglie: grazie ai 3,7 milioni di euro stanziati dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), 856 dipendenti licenziati dall'azienda nel 2011, tra cui anche 58 impiegati nella sede di Padova, potranno beneficiare di un percorso di riqualificazione professionale finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro.
Importanti aiuti europei anche per i 1.517 lavoratori della Merloni SpA, per i quali sono stati stanziati oltre 5 milioni di euro".
Con queste parole l'europarlamentare e responsabile federale del dipartimento Europa della Lega Nord, Mara Bizzotto, commenta il via libera del Parlamento Europeo alla mobilitazione del FEG per gli ex lavoratori dell'Agile Srl e della Merloni SpA.Â
L'Agile Srl era un'azienda operante nel settore dei servizi informatici che tra settembre e dicembre 2011, causa crisi economica e ingenti perdite di capitale, ha dovuto licenziare 1.257 dipendenti impiegati nelle 19 sedi presenti in tutta Italia (nello stabilimento di Padova erano impiegate 58 persone).
"Il Governo italiano ha presentato domanda per la mobilitazione del FEG già a dicembre 2011, ma la Commissione UE ha atteso marzo 2013 per stanziare i fondi in favore di questi lavoratori - osserva l'eurodeputata Bizzotto, membro della Commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento Europeo - E' evidente quindi che la procedura imposta da Bruxelles è ancora troppo lenta e farraginosa: non si possono aspettare 16 mesi per aiutare chi ha perso il posto di lavoro nella ricerca di un nuovo impiego".
"Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è uno degli strumenti più utili ed apprezzati dai cittadini, in quanto consente di dare una mano concreta a tutti quei lavoratori che hanno perso il proprio impiego a causa della crisi - aggiunge la Bizzotto - Ma per rendere questo aiuto il più efficace possibile è assolutamente doveroso che l'UE snellisca la procedura comunitaria di valutazione e di mobilitazione delle risorse destinate ai neo disoccupati".
"Gli ex dipendenti dell'Agile e della Merloni potranno finalmente beneficiare di fondi europei da utilizzare per misure di reinserimento nel mondo del lavoro come l'orientamento e la formazione professionale, la promozione dell'imprenditorialità o le indennità per un cambio di residenza" - conclude Mara Bizzotto.
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