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Comune di Venezia  - Il primo passo per decongestionare la navigazione e mettere in sicurezza il Canal Grande, in particolar modo nel tratto più critico compreso tra l'Erbaria e San Silvestro, lo compirà Veritas: a partire dal 4 novembre, infatti, le imbarcazioni per la raccolta dei rifiuti (in tutto 26 al giorno) non transiteranno più in quella zona.

 A darne notizia oggi, in una conferenza stampa svoltasi proprio nella sede di Veritas a Piazzale Roma, l'assessore comunale alla Mobilità e Traffico, Ugo Bergamo, assieme al responsabile Veritas dei servizi ambientali, Federico Adolfo.

Su sollecitazione del Comune, Veritas ha puntato ad una riorganizzazione complessiva del lavoro, senza cambiare però gli orari di conferimento dei rifiuti per l'utenza: di fatto verranno abbandonati i due approdi utilizzati finora in Riva del Carbon, quello di Riva del Vin e quello di San Silvestro, per dirottare le attività sull'Erbaria, dove dovrà venir collocato un nuovo approdo, e sul pontile della Madoneta, nei pressi di Campiello dei Meloni. In alternativa a questa tratta di Canal Grande, le barche verranno fatte transitare per Rio Novo o per il Canale di San Polo, ad eccezione della chiatta per i rifiuti del mercato di Rialto e dell'imbarcazione per il cambio dei sacchi. (Vedi allegato: gli approdi soppressi saranno i numeri 140, 167, 172 e 164)

"In questa fase particolarmente complessa - ha sottolineato Bergamo - in cui l'Amministrazione sta cercando di risolvere il problema della congestione del traffico in Canal Grande, è importante che tutti facciano uno sforzo per garantire una maggiore sicurezza. L'azione di Veritas dimostra in concreto come contribuire si deve e si può. Le misure che abbiamo proposto nel loro insieme - ha assicurato l'assessore, ricordando il coinvolgimento dell'Assessorato all'Ambiente - daranno risultati al di là delle aspettative: soprattutto nella zona di Rialto, se tutti faranno la loro parte, arriveremo a dimezzare il numero dei transiti".

L'impegno di Veritas non si limita però solo al Canal Grande: grazie ad un progetto che ha come obiettivo un ripensamento della logistica e ad una nuova ripartizione del lavoro, negli ultimi mesi l'azienda ha ridotto il numero delle imbarcazioni in circolazione, passando dalle 75 di qualche anno fa alle attuali 69, ed è riuscita a restituire al Comune una cinquantina di approdi. Ha inoltre puntato sull'investimento tecnologico, sperimentando un'imbarcazione dotata di un doppio compattatore, in grado di trasportare due differenti frazioni di rifiuti: se darà i risultati sperati, si avrà un'ulteriore riduzione del numero delle barche.

Al termine della conferenza stampa, Bergamo ha infine accennato alla questione della raccolta notturna dei rifiuti in centro storico: "L'Amministrazione - ha affermato - intende proporre alle categorie, con l'accordo della Municipalità, una sperimentazione nel sestiere di San Marco, per valutare se l'ipotesi vada definitivamente scartata o presa nuovamente in considerazione".