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Tosin trasferito dal Comune per Mussolini? I colleghi non ci stanno e inviano una lettera al sindaco

Di Pietro Rossi Domenica 28 Giugno 2015 alle 18:37 | 1 commenti

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Lugi Tosin, 62 anni e una fede "nera" nel cuore è il dipendente comunale che sta per essere spostato all'ufficio protocollo a due anni dalla pensione. Nei corridoi di Palazzo Trissino si dice che gli annunci sui necrologi della stampa locale e le messe in commemorazione di Benito Mussolini non siano affatto piaciute ai vertici del Comune, il quale avrebbe deciso il trasferimento come "punizione" verso quella sua attitudine.

Anche se l'ufficio personale fa sapere che quella decisione fa parte di un normale cambio di ruoli all'interno dell'organico, i colleghi non ci stanno e nei prossimi giorni consegneranno una lettera a Variati, che pubblichiamo sotto in anteprima e che ha già raccolto - a parere dei promotori - molte adesioni.
Nella lettera si fa appello al Sindaco di impedire il trasferimento di Tosin dall'ufficio Provveditorato al Protocollo in quanto, si legge: "La sensazione netta di tutti noi è che il collega sia stato trasferito a scopi punitivi (...) visto che l'ufficio Protocollo non è carente di organico". E quindi, invocando l'articolo 1 e 15 dello statuto dei lavoratori, quelli relativi al diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero e alla discriminazione per idee politiche, chiedono a Variati la revoca immediata del provvedimento.

 

Al Sindaco
del Comune di Vicenza


Oggetto: appello per la democrazia all'interno del comune di Vicenza e il rispetto dello Statuto dei lavoratori.


La legge 300 del 1970 all'art.1 così recita:
"i lavoratori, senza distinzione di opinioni politiche, sindacali e di fede religiosa, hanno diritto, nei luoghi dove prestano la loro opera, di manifestare liberamente il proprio pensiero, nel rispetto dei principi della Costituzione e delle norme della presente legge."

La stessa Legge sostiene che nessun lavoratore può essere discriminato nel posto di lavoro per le proprie idee politiche (art 15 comma 2).

Alla luce di tutto ciò, appare assolutamente anomalo il trasferimento lampo del collega Luigi Tosin dal settore Provveditorato all'Ufficio Protocollo annunciato agli inizi di giugno.

La sensazione netta di tutti noi è che il collega sia stato trasferito a scopi punitivi, e quindi discriminatori, a causa di alcune sue recenti iniziative pubbliche, con evidenti risvolti politici, organizzate nelle scorse settimane fuori dall'orario di lavoro.

Non può essere che così, visto che nessuno è in grado di spiegare quale utilità abbia lo spostamento, di un dipendente oramai vicino alla pensione in un settore completamente diverso che, strano a dirsi in comune di Vicenza, non è sotto organico (l'ufficio protocollo non è attualmente in carenza di organico!).

Le anomalie nella tempistica del provvedimento (avvenuto a poche settimane dalle iniziative pubbliche organizzate da Luigi Tosin) e l'insostenibilità dei motivi organizzativi in esso riportati rendono credibile la versione dell'atto discriminatorio nei confronti del collega, tanto più che in passato Luigi Tosin non è mai stato inamovibile, anzi, ha sempre dimostrato senso di appartenenza al Comune di Vicenza accettando di buon grado tutte le proposte di trasferimento considerandole come un'opportunità di crescita professionale.

Per questi motivi e per la stima che abbiamo di Tosin come collega e lavoratore, facciamo appello affinchè il suo trasferimento dal settore Provveditorato all'Ufficio Protocollo sia revocato.
Vicenza 26 giugno 2015

Seguono firme


Commenti

Inviato Lunedi 29 Giugno 2015 alle 07:03

Forse bisognerebbe spostare tanti dipendenti che hanno fede "rossa" e circa 100 milioni di morti nella loro visione politica.
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