Tosi incontra Anci Veneto e Lombardia: serve riforma fiscale locale federale
Mercoledi 5 Giugno 2013 alle 18:20 | 0 commenti
Comune di Verona  - Il Sindaco Flavio Tosi ha incontrato, oggi pomeriggio in sala Arazzi, le presidenze di Anci Lombardia ed Anci Veneto, riunite per esaminare le prospettive della finanza locale per quest’anno e per il futuro. All'incontro erano presenti per Anci Lombardia il presidente Attilio Fontana, sindaco di Varese, il vicepresidente Roberto Scanagatti, sindaco di Monza, e il Segretario Generale Pier Attilio Superti.
Per Anci Veneto il presidente Giorgio Del Negro, sindaco di Negrar, il vicepresidente vicario Maria Rita Busetti, consigliere di Thiene, il vicepresidente Pier Antonio Tomasi, consigliere di Marcon, e il direttore Dario Manara. “Ringrazio i presidenti per aver scelto Verona come sede di questo incontro – ha detto Tosi – e per aver voluto condividere metodi e idee per affrontare le problematiche concrete che stanno colpendo i Comuni in modo trasversale. È sempre più importante infatti che gli Enti che rappresentano i cittadini, e che in maniera diretta e reale ne conoscono problemi e difficoltà , siano interlocutori primari per chi, a livello centrale, si occupa di queste tematicheâ€. Anci Veneto e Anci Lombardia hanno ribadito “la necessità del coinvolgimento dei Comuni nel processo di una riforma istituzionale basata sul principio di sussidiarietà che riordini le funzioni e i compiti dei diversi livelli istituzionali superando la sovrapposizione di compiti e funzioni che provoca conflitto, allungamento dei tempi e impossibilità per i cittadini di identificare responsabilità da premiare o punire. Si impegnano a periodici incontri/confronti delle presidenze, estendendo l’invito anche alle Anci confinanti (Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) per predisporre un documento che impegni l’Anci Nazionale in un’azione organica di riforma delle norme sulla gestione della fiscalità locale e dei bilanci in una prospettiva federalista, assicurando un equilibrato sviluppo di tutte le comunità locali con pari dignità a partire dai piccoli comuni per arrivare alle città metropolitane. Si impegnano inoltre ad intensificare il dialogo con le rispettive Regioni per assicurare un effettivo coordinamento Regione/autonomie locali, in sintonia con le attese dei Comuni garantendo piena funzionalità al Consiglio delle Autonomie. Sottolineano come sui Comuni si sono concentrati norme e controlli non rispettosi della loro autonomia resi più gravi dalla contraddittorietà delle pronunce dei diversi organi di controllo che aumentano incertezza del quadro legislativo, bloccando la stessa attività amministrativa. In questo quadro si inseriscono la questione dello status dei segretari comunali, la necessità di superare la gestione commissariale della Agenzia dei segretari comunali, la razionalizzazione delle agenzie formative e la cessazione delle quote pagate dai Comuni alla stessa Agenzia".  Â
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