Toniolo lancia fusione piccoli Comuni e propone più formazione per le badanti
Giovedi 31 Ottobre 2013 alle 18:23 | 0 commenti
Costantino Toniolo, consigliere regionale PDL - "Vorrei fare un appello a tutti gli amministratori locali, sindaci e consiglieri, dei piccoli comuni sotto i 5 mila abitanti: pensate a possibili fusioni con realtà vicine, in vista di un rinnovato impegno per la comunità locale. Fatelo perché è e sarà sempre più difficile far quadrare i bilanci degli enti locali!"
E' l'appello che Costantino Toniolo (PDL), presidente della Commissione Affari istituzionali e bilancio lancia a margine dell'approvazione in aula della fusione tra due realtà locali del Trevigiano. "Si tratta di realtà che hanno capito prima di altre l'utilità dell'aggregazione tra più municipi che vada oltre alle unioni", spiega Toniolo, "ed è il secondo caso di comuni sotto i 5mila abitanti che trattiamo in Consiglio dopo quello di Quero e Vas che sono andati al referendum consultivo domenica 27 ottobre. Ora toccherà a San Polo di Piave e Ormelle che dovrebbero diventare Lia Piave".
"Segnalo agli amministratori locali che vi sono degli incentivi alle fusioni", continua Toniolo, "primo tra tutti l'aumento dei trasferimenti dallo Stato di un 20% per 10 anni, ma anche l'esenzione dal patto di stabilità per due anni!" Inoltre vi sono anche contributi regionali che vengono stanziati annualmente grazie alla legge numero 18 del 2012. La Regione infatti per il nuovo Statuto deve promuovere e incentivare le aggregazioni tra enti locali. "Per l'esercizio in corso a favore di unioni e fusioni vi sono 1,7 milioni di euro".
"Ma ovviamente i vantaggi dell'aggregazione sotto forma di fusione non si ferma a queste misure", continua Toniolo, "vi è in generale un maggior potere di mercato verso i fornitori con un conseguente contenimento dei costi sia nell'esercizio delle funzioni, sia nella gestione dei servizi! Insomma si tratta di economie di scala che ci portano a spendere meglio le risorse di tutti i nostri cittadini".
"Quindi l'invito è a superare i campanilismi, ad inventare realtà nuove e nomi nuovi ma ancorati storicamente e antropologicamente al territorio: dobbiamo guardare al futuro per uscire dalla crisi!"
"Il caso della badante presunta aguzzina di Bassano del Grappa ci fa riflettere rispetto alla formazione e alla predisposizione a gestire determinate situazioni che devono possedere queste persone che vivono con i nostri anziani". E' il commento di Costantino Toniolo (PDL), presidente della Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto sulla triste vicenda documentata da un video ripreso dai carabinieri. "Una situazione deplorevole e altamente lesiva dei diritti della persona malata che ci spinge ad invitare la Giunta a porre rimedio per evitare altri casi del genere", prosegue Toniolo.Â
"La crisi ha spinto molte persone a improvvisarsi come badanti, ma in realtà si tratta di un lavoro per nulla semplice, anche se molto richiesto!"
"Penso che sia necessario selezionare meglio le persone che si propongono per questa attività di assistenza domiciliare agli anziani a seconda del livello di difficoltà : malattie come il Parkinson e l'Alzheimer, purtroppo molto diffuse, abbisognano di competenze specifiche e diverse, ma anche di capacità innate degli operatori che sono facilmente codificabili a livello psicologico".
"Quindi mi aspetto che la Giunta metta in campo dei corsi di formazione per abilitare (con gradualità diverse) quelle lavoratrici e lavoratori che si propongono come badanti", conclude Toniolo.
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