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Poter vedere la differita della partita non è un vantaggio da poco per chi, come noi, ha l’arduo compito di raccontare e giudicare bene le imprese del Soccer Team. In casa come in trasferta VicenzaPiùTv assicura questo servizio che va in onda in streaming sul sito www.sportlevision.it e sul canale 193 del digitale terrestre (segnale in corso di potenziamento). A rendere più corposa l’offerta ai tifosi vengono trasmesse le sintesi di tutte le partite del girone, le interviste dei protagonisti e la trasmissione «Chiaramente Calcio», quest’ultima in onda il venerdì a partire dalle 19:00 (questa settimana verranno introdotte ulteriori novità alla presenza degli ospiti giallorossi il dg Seeber e Filippo Lombardi). Così a casa, comodamente seduti sul divano, è stato possibile concentrare l’attenzione su alcuni interessanti particolari.

Tra queste dell’ultimo match sottolineiamo l’incessante sfida tra Toninelli e Ferretti, nella seconda parte della ripresa, e le sgroppate scoppia-polmoni di Cenetti  al tramonto di un match che tanto aveva chiesto in termini di dispendio energetico vista l’espulsione di Rossi al 12’ del primo tempo.

Sfida a destra. Dario Toninelli è giunto ai piedi del Grappa nel gennaio 2012 assieme a De Gasperi, Correa e Galabinov. Poteva rappresentare la classica figura del vaso di cotto tra vasi di ferro di manzoniana memoria. In realtà il roccioso difensore scuola Milan, vive anche a poche centinaia di metri da San Siro ma la sua fede è bianconera, ha risolto i problemi più grossi in quel momento in quanto si è proposto come valido under (tra l’altro in quel periodo Filippo Scaglia rimase fuori diversi mesi per infortunio). Un anno e mezzo dopo vissuto per lo più da titolare, sia con la difesa a 4 che con la difesa a 3, Toninelli è uno di quei giovani più importanti perché contribuisce a mantenere l’età media bassa della squadra ma contemporaneamente è affidabile ed efficiente come un veterano. Le prime due gare di campionato non hanno fatto altro che rafforzare questa certezza. Dario prima ha annullato Baldazzi nella gara contro il Rimini poi ha chiuso la strada a Depretis del Porto Tolle nei primi 45’ del Comunale mentre nella ripresa ha ingaggiato un continuo duello con Ferretti. E proprio in questa fase c’è stato il godimento maggiore perché il piccolo principe portato a Bassano da Jaconi, dopo aver imperversato sul centro destra, si è scontrato con un muro quando ha scelto di farsi del male allargandosi a sinistra.

Sfida in mezzo. La prolungata assenza di Mattia Proietti, altro giovane ma già leader nonché il centrocampista più completo della rosa, potrebbe farsi sentire in casa Bassano Calcio. Almeno finché Filippo Fondi non raggiungerà uno straccio di condizione accettabile, a sbattersi «lì nel mezzo» - parafrasando Ligabue – ci saranno solo Giacomo Cenetti e Marco Bortoli. Il mediano napoletano domenica ha portato una buona dose di agonismo in mezzo al campo anche se prima ancora di correre «tanto» sarà fondamentale che Petrone lo indirizzi nel correre «bene». Ciò non toglie che alcuni raddoppi e fughe a ritroso di Cenetti contro la formazione del Delta non si siano rivelate decisive per rallentare le potenzialmente letali ripartenze biancoblù.

Il materiale umano può anche essere inesperto ma le qualità ci sono. Ora vedremo come Mario Petrone saprà sgrezzarlo e plasmarlo. E a giudicare da come è iniziato il campionato sembra che il tecnico campano abbia imboccato la giusta via.

Foto Claudia Casarotto