Quotidiano | Categorie: Cinema, Teatro, Cultura

Teatro Comunale di Vicenza, ecco gli appuntamenti al cinema dei prossimi giorni

Di Comunicati Stampa Lunedi 26 Marzo 2018 alle 14:56 | 0 commenti

ArticleImage

Danza e opera lirica, con titoli originali e cult del balletto, sono i generi artistici protagonisti della programmazione del Cinema al Ridotto al Teatro Comunale di Vicenza nei prossimi giorni: tre gli appuntamenti in programma, con produzioni davvero imperdibili per la loro originalità.

Il primo è in programma martedì 27 marzo alle 20.15 in diretta via satellite dal palcoscenico della Royal Opera House di Londra, si tratta de "Il Centenario di Bernstein", un omaggio alla musica del compositore Leonard Bernstein in occasione del centenario della sua nascita, tributatogli dal Royal Ballet. Il musicista statunitense è stato uno dei primi compositori classici ad ottenere isia consenso del pubblico che della critica; fu sicuramente un eclettico che si ispirò al jazz, al modernismo, alla musica tradizionale ebraica e al musical; a Broadway collaborò con Jerome Robbins per realizzare Fancy Free e West Side Story.

Per ricordarlo e celebrarlo, il Royal Ballet ha riunito i suoi tre coreografi associati che hanno dato vita a questa originale produzione che sarà trasmessa in diretta al Cinema al Ridotto; il programma prevede due prime mondiali del coreografo residente Wayne McGregor (ormai una star del contemporaneo) e dell'artista associato Christopher Wheeldon, che si cimentano per la prima volta con la musica di Bernstein. Nel programma anche il primo revival del balletto "The Age of Anxiety" (L'età dell'ansia), creato nel 2014 dal coreografo residente Liam Scarlett sulla musica della Seconda Sinfonia di Bernstein, ispirata all'omonima opera del poeta britannico W.H. Auden, un dialogo tra quattro sconosciuti che commentano le notizie di guerra scandite da una radio accesa al bar. Come l'opera letteraria, anche il balletto è dominato da questo disincanto esistenziale, che lascia comunque un piccolo spazio alla speranza. Nei quattro ruoli principali saranno impegnati i danzatori Sarah Lamb, Alexander Campbell, Bennet Gartside e Tristan Dyer.

Il secondo appuntamento al Cinema è previsto martedì 3 aprile alle 19.45, anche questa una nuova produzione trasmessa via satellite "near live" dalla Metropolitan Opera House di New York: "Così fan tutte" su musica di Wolfgang Amadeus Mozart, libretto di Lorenzo Da Ponte, direttore David Robertson, regia di Phelim McDermott. Si tratta di un nuovo allestimento della celebre opera buffa del grande compositore austriaco, ambientato in tempi moderni, nella Coney Island degli anni '50, firmato da Phelim McDermott; spiccano tra gli interpreti Christopher Maltman come Don Alfonso e la vincitrice dei Tony Award Kelli O'Hara nel ruolo di Despina.
Come l'originale, anche questa nuova ed entusiasmante produzione del capolavoro operistico di Wolfgang Amadeus Mozart si interroga sulla natura dell'amore e delle relazioni di coppia.
La trama, anche se in versione moderna, è quella conosciuta: in un caffè a Napoli siedono con il vecchio filosofo Don Alfonso, i due ufficiali Guglielmo e Ferrando che sostengono che le loro fidanzate, Fiordiligi e Dorabella, sapranno essere fedeli in ogni circostanza. Don Alfonso li contraddice assicurando che la fedeltà femminile non esiste e che, se si presentasse l'occasione, sarebbero pronte a dimenticare i loro fidanzati per passare a nuovi amori. I due, per difendere l'onore delle future spose, intendono sfidarlo; Don Alfonso scommette cento zecchini d'oro per dimostrare che le fidanzate non sono diverse dalle altre donne: per un giorno Ferrando e Guglielmo dovranno seguire ciecamente le sue istruzioni, ovviamente con molte sorprese.... Il lieto fine è assicurato, Don Alfonso si giustifica perché ha agito a fin di bene, per rendere più saggi gli sposi; nonostante le peripezie le coppie si ricompongono e tutti insieme cantano la morale.

Il terzo spettacolo da non perdere, in programma domenica 8 aprile alle 17.00 è il balletto "Giselle" trasmesso dal Teatro Bolshoi di Mosca, coreografia di Yuri Grigorovich, musica di Adolphe Adam, libretto di Théophile Gautier e Jean-Henry Saint-Georges, con Svetlana Zakharova (Giselle), Sergei Polunin (Albrecht), Ekaterina Shipulina (Myrtha) e Denis Savin (Hans) e il corpo di ballo del Bolshoi di Mosca.
La prima ballerina Svetlana Zakharova interpreta il ruolo del repertorio classico per eccellenza, al fianco del sensazionale Sergei Polunin nel ruolo di Albrecht - due vere e proprie star del balletto - in questa entusiasmante e ancora accattivante creazione, che continua ad attirare al Bolshoi, da più di 150 anni, spettatori da tutto il mondo. Il balletto in due atti (dura due ore e 20 minuti) rappresenta il titolo per eccellenza del romanticismo in danza e narra la storia senza tempo dell'amore infelice di Giselle, giovane contadina della Renania. La fanciulla quando scopre che il suo amato Albrecht (il principe di Slesia che ha conosciuto sotto mentite spoglie) è promesso ad un'altra donna non regge dal dolore e muore fra le braccia dell'amato. Ma, mentre Albrecht soffre per la sua scomparsa, ecco che Giselle torna in vita tra le Villi, spiriti vendicativi il cui scopo è far ballare gli uomini infedeli fino alla morte. Giselle supplica inutilmente Myrtha, regina delle Villi di risparmiarlo; lo protegge, sorreggendolo e danzando con lui per tutta la notte. Alle prime luci dell'alba le Villi svaniscono mentre Albrecht è salvo grazie all'amore di Giselle che dopo averlo fatto danzare, può tornare al riposo eterno nella sua tomba. E lì rimane solo il giovane principe, inconsolabile e affranto per il dolore della sua perdita.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network