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TCVI: "What is classic?", il titolo del prossimo appuntamento dei luoghi del Contemporaneo

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Marzo 2016 alle 15:41 | 0 commenti

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Proseguono al Teatro Comunale di Vicenza gli spettacoli della rassegna Luoghi del Contemporaneo-Danza, concepiti per offrire al pubblico un confronto dialettico e artistico con gli autori e gli interpreti delle originali creazioni coreografiche, che propongono temi di ricerca e performances, diverse per ispirazione e genere di danza. Il prossimo appuntamento, dal titolo emblematico, “What is Classic?” (Cos’è classico?) è in calendario venerdì 18 marzo alle 20.45, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza.

Inserito in Choreographic Collision 7, il progetto di ricerca coreografica ed alta formazione realizzato da DanzaVenezia con la direzione artistica di Manola Bettio, Viviana Palucci e Stefano Tomassini, il lavoro è stato presentato in anteprima a Vicenza al Ridotto in gennaio, come restituzione delle residenze di danza. Ora, in forma di spettacolo compiuto, “What is Classic?” propone tutti e tre i lavori di ricerca artistica in cui tre giovani coreografi italiani - Laura Boato, Samuel Nicola Fuscà di statolento e Laura Pante – hanno indagato in termini performativi, alcuni classici del repertorio di danza, guidati nelle fasi iniziali da artisti e coreografi anche molto celebri (Marie Chouinard, tra tutti). Lo spettacolo ha debuttato, con successo, il 25 febbraio scorso a Teatro Goldoni di Venezia. In “What is Classic?” i tre coreografi Laura Boato, Samuel Nicola Fuscà e Laura Pante insieme al proprio nucleo di danzatori propongono, a partire dalla domanda esemplificata nel titolo, un personalissimo punto di vista in termini performativi, su tre classici del repertorio di danza, rispettivamente “Giselle”, “Ondine” e “Don Quichotte”, avvalendosi della collaborazione dell’équipe di Choreographic Collision. L’obiettivo è quello di ripensare la validità culturale della nozione di passato e di ritrovare ragioni e problematiche contemporanee in un patrimonio coreutico, spesso “immobilizzato” nei canoni della tradizione, per arrivare ad una nuova definizione di classico, come lo spunto per opporsi alla barbarie. Il risultato di questa ricerca è un trittico dalle forme molteplici e plurali, un’esperienza di complessità e diversità performativa: “GISELLE | secondo studio”, coreografia di Laura Boato, paesaggi sonori di Luca Ferro, interpretato da Elisa Dal Corso ed Andrea Rampazzo.
Light design ed interactive video sono di Luca Ferro; scene e costumi di Laura Boato e Luca Giabardo..“perchéDESERTO”, ispirato a “Don Quichotte de la Mancha”, coreografia del collettivo statolento – Fuscà, Adragna, Sandri – che si è arricchito per questa occasione della presenza del performer Francesco Di Meglio. L’elaborazione del suono è sempre a cura del collettivo statolento, disegno luci e tecnica sono di Serafino Sprovieri. Supporto per i costumi di Andrea Portioli. “CUTE”, ispirato a “Ondine”, coreografia di Laura Pante, con l’aiuto alla regia di Emma Tramontana. In scena Francesca Antonino, Alessandra Bordino. Le registrazioni sonore sono di Gabriele Scopel e Laura Pante, che cura anche l’elaborazione del suono in tempo reale.
Light design di Laura Pante, Emma Tramontana; i costumi provengono dall’ʹArchivio “Dalla Favera – Pante”. Dopo il prestigioso debutto veneziano, la nuova produzione fa tappa dunque al Teatro Comunale di Vicenza, il 18 marzo, nell’ambito della rassegna Luoghi del Contemporaneo-Danza, per approdare in autunno al Festival Milano Oltre. La supervisione drammaturgica del progetto Choreographic Collision è curata da Stefano Tomassini; quella musicale da Federico Costanza; la supervisione coreografica di Manola Bettio, Viviana Palucci, Cristina Rizzo. La direzione tecnica è affidata a Luigi Rossi; la documentazione video a cura di Orlando Sinibaldi e le fotografie di Alvise Nicoletti; il coordinamento di Carla Vimercati. Gli spettacoli della programmazione 2016 dei Luoghi del Contemporaneo-Danza sono inseriti nel Progetto Corpo a Corpo, innovativo Progetto di rete promosso e sostenuto dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita; il Progetto consiste in un cartellone comune tra i 3 teatri della città che si occupano di danza e teatro-danza, ovvero il Teatro Comunale Città di Vicenza, il Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia del Teatro Astra, e l’Associazione Culturale Theama Teatro del Teatro Spazio Bixio. Alla sua prima edizione, Corpo a Corpo ha come obiettivo la condivisione dei linguaggi comuni della danza e del teatro fisico e la diffusione sempre più capillare di queste esperienze di spettacolo dal vivo. Gli spettacoli del cartellone, 11 in tutto, in scena fino a maggio, propongono un percorso articolato dei due generi, ben riassunto nel sottotitolo “Connessioni oltre il movimento”; gli abbonati dei tre teatri possono accedere in modo agevolato agli spettacoli con un biglietto ridotto.


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