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Accesso alla nuova base Usa, Cristiani per la pace: rispettare condizione autorizzativa

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 28 Settembre 2013 alle 18:28 | 1 commenti

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Coordinamento Cristiani per la pace - Il nostro cammino di discernimento alla ricerca di una pace vera (con Dio, con sé stessi, con gli uomini e con il creato) attinge tuttora dal documento del Consiglio Pastorale Diocesano del 25.02.2007 l'impegno a continuare a vigilare sulla questione Dal Molin. La novità degli accordi sottoscritti: “finalizzati ad armonizzare la base USA con le esigenze della comunità vicentina”?

Come è emerso nella riunione della commissione territorio del 24 settembre al sindaco di Vicenza va correttamente dato atto di aver prodotto i primi due protocolli d'Intesa (7.7.2011 e 28.8.2013) nei quali il Governo sottoscrive una qualche obbligazione con il comune relativamente alla concessione della base USA Dal Molin. Accordi certamente deboli come ha riconosciuto anche il sindaco, ma sempre accordi che vanno pertanto fatti conoscere ai cittadini nella loro totalità e da questi attentamente valutati.

Sul protocollo d'intesa sulla tangenziale che è “finalizzato ad armonizzare l'ampliamento dell'insediamento militare statunitense con le esigenze della comunità vicentina” evidenziamo le seguenti criticità:

- spicca la mancanza della firma dei sindaci di Caldogno e Monticello Conte Otto sui cui territori dovrebbe essere realizzata parte della tangenziale;

- lo stesso sindaco di Vicenza è convinto che gli stralci 3 e 4 (da Ospedaletto alla base Dal Molin) non verranno realizzati per evidenti problemi di risorse economiche e di progetto;

- c'è un problema di copertura economica anche per i singoli stralci (l'ultimo testo del protocollo d'intesa sulla tangenziale agli atti della Provincia di Vicenza ne contiene tre, quello diffuso dal Sindaco ne contiene già quattro);

- nemmeno sui costi di progettazione fin qui già sostenuti per arrivare ad un “progetto definitivo” della variante alla S.P.46 (da viale del Sole a strada Pasubio) c'è concordanza: “oltre 1 milione” secondo la Provincia di Vicenza, “due milioni e qualcosa” secondo il sindaco di Vicenza;

- a fronte di “due milioni e qualcosa” di progettazione già inutilmente spesi,c'è l'impegno del Ministero a mettere a disposizione con la prossima legge di stabilità tre milioni di euro per la “progettazione preliminare e definitiva con relativa redazione dello Studio di Impatto Ambientale” di tutto il tracciato della tangenziale;

- per il Sindaco “la VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale) sarebbe da fare sull'intero tracciato, ma non è escluso che venga fatta per pezzi”; su questa interpretazione è necessario conoscere anche pensiero ed azioni delle associazioni ambientaliste.

Relativamente al primo stralcio della tangenziale (da viale del Sole alla base USA Dal Molin):

- il primo lotto funzionale (da viale del Sole alla statale Pasubio) è lungo 5,3 km con un costo complessivo stimato di 74 milioni, quindi 14 milioni di euro a km;

- il secondo lotto funzionale dalla statale Pasubio al Dal Molin, non può essere considerato una “bretellina” dato che è lungo all'incirca 2,8 km (quindi ben oltre il 50% del primo lotto) con tanto di ponte da realizzare sul Bacchiglione e, conseguentemente, il costo complessivo di 15 milioni ipotizzato dal sindaco (circa 5 milioni a km) è senz'altro alquanto sotto stimato;

- una tangenziale che, per fini di trasporto civile, ragionevolmente rischia di fermarsi definitivamente alla frazione di Lobia con una rotatoria che nelle parole del Sindaco “servirà per l'ingresso alla base degli ufficiali Usa che risiedono a Caldogno”.

La sottrazione alla città anche della naturale grande grande cassa d'espansione ad ovest della base e a nord per finalità militari aprirebbe un nuovo conflitto con le esigenze della comunità vicentina.

Tutto ciò premesso, se per il Sindaco del Comune di Vicenza l'unica alternativa possibile all'accesso a nord alla base è che “noi possiamo dire che non lo facciano”, noi siamo dell'idea di non farlo.

 

Sabato 5 ottobre: invito alla passeggiata di ricognizione ambientale da Ponte Marchese con partenza alle ore 14,30. I cittadini e gli amministratori di Vicenza e comuni limitrofi che fossero interessati a conoscere più da vicino i problemi legati all'area Dal Molin potranno farlo direttamente partecipando sabato 5 ottobre alla “passeggiata di verifica ambientale sull'argine del Bacchiglione” con ritrovo e partenza alle ore 14,30 da ponte Marchese. Lorenzo Altissimo illustrerà i problemi legati a falda e drenaggi, Giovanni Marangoni la viabilità prevista nell'area, l'archeologa Elena Natali la realtà archeologica emersa nella zona, Mario Basso di Legambiente Monticello Conte Otto l'esposto sullo scarico abusivo.

Questa iniziativa è stata condivisa con altri dieci gruppi che comprendono anche tutte le maggiori associazioni ambientaliste locali e verrà presentata prossimamente con una conferenza stampa.


Commenti

Inviato Sabato 28 Settembre 2013 alle 22:23

Mai un oretta per protestare e magari pregare contro chi assassina i cristiani! Ma si sa se non ci sono di mezzo gli USA, non interessa.
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