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Supersfida al Mantova

Di Marco Polo Venerdi 7 Febbraio 2014 alle 20:51 | 0 commenti

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Il Bassano sfida il Mantova per la storia e per il futuro. L’impegno con i biancorossi lombardi arriva in un momento caldissimo della stagione delle nove retrocessioni, probabilmente nel momento clou, in quanto i punti in palio sono sempre di meno e con essi le possibilità di rimediare o risalire in classifica. I rinforzi reperiti nel mercato invernale, i cambi di guida tecnica, il ritrovato rendimento sui alti livelli di formazioni come Alessandria e Spal ma anche Torres o Delta Porto Tolle stanno scuotendo dalle fondamenta una graduatoria passibile di continue e rilevanti modifiche.

Il desiderio di tenersi stretto un primato che è stato cosa ambita e altrettanto rara nei vari campionati professionistici disputati dai giallorossi è forte. Certo, non si può pretendere che una rosa ristretta e giovane come quella giallorossa cavalchi senza sé e senza in vetta fino a giungo. Bastano un paio di infortuni e una squalifica nello stesso reparto e i problemi di competitività diventano enormi. Se poi si aggiungono un due o tre pesanti sviste arbitrali… Tuttavia nei 15 titolari (compreso il numero 12 Lombardi che domenica scenderà in campo dal 1’) il Bassano finora ha dimostrato di essere la più forte quindi è giusto puntare al massimo traguardo. Una vittoria con il Mantova, inoltre, avrebbe l’effetto di ampliare alla fatidica soglia del + 13 il gap con il nono posto (con ogni probabilità il Monza che in classifica è appaiato ai virgiliani farà punti a Bra). 13 punti che in soldoni significano quattro vittorie e un pareggio di vantaggio, che in tempo equivalgono a 5 settimane. Un gran bel margine di sicurezza.

 

Il Mantova è una di quelle squadre che in estate era accreditata alle prime tre posizioni, ha pubblico e blasone importanti (prima della partita ci sarà anche un ritrovo tra le rispettive tifoserie, nel pieno dello spirito sportivo bassanese) nonché  il vice capocannoniere del torneo, Floriano. Fattore poi non secondario si gioca al Mercante e il meteo è dato in miglioramento. Ci sono tutti ma proprio tutti gli ingredienti per assistere al Bassano che piace di più, quello che prende per le corna gli avversari più affascinanti, intenso e dall’enorme personalità. Ricordiamo il 4 a 2 inflitto all’Alessandria ma anche il 2 a 1 alla Spal e altre performance che hanno spinto i fanti di Petrone lassù in vetta alla graduatoria con pieno merito. Il tecnico giallorosso ha invitato i suoi a ricercare prioritariamente una super prestazione ben sapendo che il resto, al netto degli episodi, verrà da sé. Non importa se le ultime due trasferte sono andate male, se i giallorossi ci hanno insegnato qualcosa in tutte le loro partite è che non ci sono stati ostacoli di nessun tipo che hanno fatto abbassare loro la testa. Non a Porto Tolle con l’uomo in meno e sotto di un gol, non al Menti contro il Real sotto di due gol all’89’, non in casa con la Spal dopo il beffardo pareggio di Varricchio, non alla prima giornata con il Rimini quando dallo 0 a 2 si è passati al 3 a 2, ecc. La prerogativa caratteriale del Soccer Team non cambierà mai.

 

Sfida particolare.  Nel Mantova da qualche mese è tornato Nicola Donazzan, giocatore dai natali bassanesi essendo nato in città nel 1985, ad inizio carriera a Pove prima di spiccare il grande salto verso il vivaio dell’Inter. Nella sua carriera tanto Mantova e tanto Sassuolo tra serie C1 e B: «Sarà una partita in cui le motivazioni saranno moltissime e immediate, non ci sarà bisogno di andarle a cercare chissà dove. Affronteremo una squadra che in casa ha sempre fatto punti, che ha in Pietribiasi e Furlan, fra gli altri, degli ottimi giocatori e che ha in Berrettoni un fuoriclasse per la categoria oltre ad essere ben guidata da mister Petrone. Li conosco, ad inizio stagione mi allenavo là poi sono arrivato qui. Il prestigio degli avversari - sottolinea il giocatore di Pove del Grappa - ci dà ancora più stimoli, domenica ad esempio contro il Bra abbiamo avuto un leggero allentamento della tensione nervosa, e questo è il nostro errore principale, ma sappiamo bene che in casa della prima si tratta di sensazioni che rimangono ben lontane da ciascuno di noi». La vittoria di domenica col Bra, al di là del punteggio, ha confermato che la difesa del Mantova non sempre è al meglio: «Stiamo continuando a lavorare seriamente su questo - sottolinea Donazzan - e per l’attacco speriamo anche a Bassano di mantenerci fra i più forti del girone. Spiace per Pietribiasi, ma il Mantova punta a vincere».

 

Probabile formazione. Il dubbio nell’antivigilia del match con il Mantova riguarda solamente il centrale difensivo da affiancare a Carlo Pelagatti, stante la squalifica di Enrico Zanella. Nicola Bizzotto è pronto ma non ha ancora giocato un minuto dopo l’infortunio al ginocchio di dicembre mentre Edoardo Scrosta ha destato qualche perplessità nel ruolo di terzino sinistro allorquando è subentrato a Forlì. Bizzotto che nel match d’andata a Mantova fu espulso, al momento sembra in vantaggio ma Petrone deciderà all’ultimo. In porta andrà Filippo Lombardi, Toninelli e Semenzato completeranno la retroguardia. E dalla cintola in su vanno dentro i migliori realizzatori, con Pietribiasi pronto a subentrare. 

Foto Roberto Bosca 

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