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Dopo l'incontro di stamattina tra l'assessore alle famiglie e alla comunità Isabella Sala e Fulvio Rebesani in rappresentanza del Sunia il destino della famiglia Mahrach, di cui avevamo dato notizia ieri, rimane ancora incerto. L'assesore infatti si aggiornerà nei prossimi giorni con la famiglia e il sindacato. Per adesso la soluzione più probabile rimane quella di sistemare, solo per la notte, i membri della famiglia in due strutture diverse.

Non è possibile lasciare la famiglia nell'hotel Adele dove alloggia da dicembre perchè, su decisione ad inizio luglio della giunta comunale, soluzioni del genere per le famiglie in una situazione di emergenza abitativa non sono più attuabili, visto il danno erariale. Un'ipotesi al vaglio dell'assessore è di sistemare l'intera famiglia nella struttura di prossima inaugurazione in via dei Mille. "Il progetto prevede una forma di co-housing per madri e figli - spiega l'assessore - ma vista la difficile situazione in cui versano molte famiglie possiamo pensare di usare questi spazi anche per i nuclei familiari". Rebesani e la famiglia Mahrach non hanno accolto di buon grado la proposta dell'assessore. Rebesani, infatti, annuncia che: "se si separerà la famiglia, anche in maniera provvisoria, per noi sarà una dichiarazione di guerra. Andremo a protestare in Comune e procederemo con un espesto alla Corte dei Conti per il danno erariale dovuto alle spese per l'albergo Adele sostenute dal Comune fino ad adesso".