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Stadio Menti, per Sangineto e Un'Altra Vicenza un "monumento" intoccabile

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 7 Maggio 2013 alle 09:24 | 0 commenti

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Lista Civica Un'Altra Vicenza   -  Maurizio Sangineto e la Lista Civica Un'Altra Vicenza considerano lo Stadio Menti un bene architettonico simbolico della storia cittadina, il futuro "Colosseo" di Vicenza e quindi intoccabile. «Uno stadio, unico in Italia ad aver lanciato due dei quattro palloni d'oro italiani - afferma il candidato sindaco - non può essere abbattuto, ma al contrario, valorizzato come luogo di interesse "attrattivo" di rilevanza monumentale".

"Si tratta in sostanza del "Colosseo" dei vicentini, - continua Sangineto - ed in quanto tale va salvaguardato a futura memoria. Che ne sarebbe di Roma oggi se i suoi cittadini avessero deciso di abbattere quell'edificio solo perché non erano più di moda le lotte tra gladiatori? Ora più che mai serve lungimiranza negli interventi urbanistici, che non devono rispondere solo a logiche di opportunità immediata o speculazione edilizia. Le varie proposte di costruire un nuovo stadio sono, prima di tutto un' inutile e doppia cementificazione, ma anche concettualmente superate in quanto pensate ormai 15 anni fa, quando il calcio era completamente diverso da oggi. E' necessario prendere atto che è terminato in un ciclo per quanto riguarda il suo utilizzo da parte del Lane, come testimoniato anche dai recenti disordini per le negative sorti calcistiche. Un nuovo stadio sarebbe una cattedrale nel deserto e diventerebbe un altro luogo degradato nel giro di pochi anni. Va pensato invece un nuovo modello di utilizzo, a beneficio ed uso di tutta la cittadinanza.»
Il programma depositato dalla Lista Civica parla chiaro: lo Stadio Menti sta dov'è e dovrà essere, con il coinvolgimento dei privati, risistemato e arricchito di servizi sul modello degli stadi inglesi, vissuti dalla cittadinanza 7 giorni su 7 e non come ora, utilizzato solo per una partita ogni 15 giorni in assetto di guerra e poi lasciato, come l'intera zona, all'abbandono e al progressivo degrado. La mensa della vicina Università, ad esempio, potrebbe trovare ideale collocazione proprio alla base del Menti, ma anche bar, nuovi negozi e una grande area che estenda i luoghi di incontro e di utilizzo del centro storico. Potrebbe anche essere la sede ideale dell'Associazione Italiana Calciatori, creata in città da una gloria del Vicenza, l'avvocato Sergio Campana. Una volta recuperato, il nuovo Menti potrebbe essere usato per i grandi concerti, che mancano ai vicentini ormai da troppi anni. Ma potrebbe ospitare ad esempio anche il primo Museo del Calcio italiano, diventando uno spazio aperto ai visitatori ed entrare nel circuito delle attrattive culturali museali di Vicenza, con un argomento di grande presa sui giovani e sui visitatori italiani ed internazionali.
«Considereremo il Menti come un monumento al pari di Palazzo Chiericati o del Teatro Olimpico - continua Maurizio Sangineto - per gli oltre 100 anni di illustre storia espressa in ambito sportivo e per la sua valenza nella vita cittadina. Quanto al problema dei parcheggi si tratta di una falsa preoccupazione. Tutti gli stadi delle più importanti squadre londinesi sono collocati nel cuore dei rispettivi quartieri e non si crea nessun ingorgo quando vengono raggiunti in poche ore da 40.000 persone. E' solo questione di organizzazione ed ottimizzazione dei servizi pubblici. Del resto, senza andare tanto lontano, durante la stagione lirica l'Arena di Verona si riempie ogni sera, per 2 mesi, di 30.000 spettatori, senza alcun problema per la viabilità.
Così si fa cultura, così si fa innovazione, così si elimina il degrado. Questa è la Vicenza che non spreca e che valorizza i suoi tesori.»
L'Associazione Un'altra Vicenza ha tra l'altro già coinvolto un giovane architetto vicentino, tifosissimo del Lane, operativo a Londra e specializzato proprio in materia di stadi, per uno studio preliminare di fattibilità per il recupero del Menti. A breve saranno avviate anche le pratiche per il riconoscimento dello stesso quale monumento di interesse pubblico, non solo sportivo.


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