Soppressione interregionali, Studenti: abbiamo sostegno dei consiglieri regionali
Domenica 27 Ottobre 2013 alle 21:21 | 0 commenti
Il Sindacato degli Studenti, ASU Associazione Studenti Universitari - Il diritto ad un trasporto pubblico efficiente ed economicamente sostenibile è, appunto, un diritto, ed è per questo che ieri, 25 ottobre 2013, anche noi Sindacato degli Studenti abbiamo aderito all’evento “Staffetta†per salvare gli interregionali Milano-Venezia.
La proposta di soppressione degli 8 treni interregionali veloci Milano-Venezia è solo l’ennesima riprova dell’abbandono della Regione Veneto verso il trasporto su rotaia, destinando i suoi fondi piuttosto al trasporto su gomma. Questa scelta puramente politica non può starci bene, soprattutto ora che il rapporto tra investimenti sulle ferrovie e numero di pendolari ci porta ad essere tra gli ultimi a livello nazionale.
Non ci può bastare la proposta di treni cadenzati che colleghino Veneto e Lombardia che è stata avanzata da alcuni consiglieri, poiché si verrebbero a lasciare scoperte due grosse stazioni come Desenzano e Peschiera del Garda, le cui banchine sono piene di studenti e lavoratori che pendolano ogni giorno verso le Università e i luoghi di lavoro.
Le uniche alternative che rimarrebbero a disposizione dei pendolari sarebbero i treni ad alta velocità , le cosiddette Frecce, che, oltre ad essere eccessivamente dispendiose, in particolar modo per gli studenti, non sosterebbero nelle cittadine intermedie, impedendo di fatto a molti utenti l’utilizzo del treno.
Aggregandoci ai promotori Pendolari Indignati e Soppressione treni Milano Venezia: NO grazie, ed affiancandoci ad altre delegazioni di UDU, e Ferrovie a NordEst, siamo arrivati fino a Palazzo Ferro-Fini di Venezia, sede del Consiglio Regionale del Veneto, in cui si stava discutendo proprio del destino di quei treni che ogni settimana trasportano migliaia di studenti pendolari e fuorisede.
Grazie all’intervento diretto ed alla discussione nata in consiglio tra 4 rappresentanti della causa ed il Presidente della Commissione Ruffato, accompagnato dai due Consiglieri Ruzzante e Pigozzo, si è riusciti ad ottenere una proposta di mozione simile a quella approvata dal Consiglio Regionale lombardo lo scorso 10 settembre, che spingerebbe la Regione a trovare un accordo unanime per risolvere la situazione. Ciò che consiglieri ed assessori dovranno discutere, forse già dalla prossima settimana, non è solo il mantenimento delle linee già esistenti, ma anche l’ampliamento del servizio per la copertura della tratta con un regionale veloce ogni ora.
Siamo molto soddisfatti della partecipazione allargata di tutte queste realtà e del risultato ottenuto unendo gli sforzi, ma non ci fermeremo fino a che quella mozione non sarà votata in una forma accettabile per il tenore di vita di quegli studenti e lavoratori che non hanno alternative ai regionali veloci Milano-Venezia.
Rivendichiamo un reale diritto alla mobilità e la possibilità di usufruire di un servizio pubblico che, facendo fede al proprio nome, non diventi ad appannaggio di quei pochi che possono permettersi di viaggiare giornalmente o settimanalmente utilizzando solamente treni Frecciabianca o Frecciarossa.
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