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Smaltimento rifiuti di Alles: giovedì a Chirignago commissione sulle ricadute sulla salute

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Giugno 2013 alle 17:21 | 0 commenti

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Comune di Venezia  - “Quella della Regione Veneto di potenziare l’impianto di smaltimento rifiuti di Alles a Porto Marghera è una decisione calata dall’alto, in aperto contrasto con il piano di bonifiche e di riqualificazione di Porto Marghera contenuto nel Pat del Comune di Venezia, in cui gli interessi privati rischiano di prevalere sulla tutela del bene pubblico più prezioso, la nostra salute. 

Le istituzioni  hanno il dovere di informare la cittadinanza sulle conseguenze che questa decisione può comportare.” Si è aperta con queste parole del presidente della Municipalità di Chirignago Zelarino, Maurizio Enzo, la conferenza stampa di questa mattina a Chirignago alla quale hanno partecipato anche la presidente della Commissione Politiche sociali della Municipalità di Chirignago Zelarino, Adriana Zago, e il delegato ai Servizi alla persona e politiche sociali della Municipalità di Marghera, Mario Silotto.


Per illustrare i potenziali danni causati dall’ampliamento dell’impianto e le ricadute sulla salute di adulti e soprattutto bambini, è in programma giovedì 20 giugno, alle ore 20.30, nella sala consiliare della Municipalità di Chirignago Zelarino una riunione congiunta delle Commissioni Politiche sociali delle due  Municipalità. All’incontro, aperto al pubblico, interverranno numerosi esperti del settore: Anthony Candiello dell’Assemblea permanente contro il rischio chimico di Marghera, Antonio Pignatto di Medicina democratica Venezia, il responsabile  del Servizio di allergologia dell’Ospedale dell’Angelo, Andrea Zancanaro, Tommaso Cintolo, medico di Medicina generale di Mestre-Marghera, un medico pediatra e alcuni referenti dell’Arpav.

“La scelta della Regione, che consentirà tra l’altro ad Alles di trattare rifiuti speciali anche pericolosi provenienti da tutto il Veneto e non solo – ha sottolineato Mario Silotto – avrà conseguenze importanti sui cittadini, dall’incremento del traffico, all’aumento di polveri sottili e componenti chimiche dannose nell’aria, in un territorio, come quello di Marghera in cui già ora si registra la maggior percentuale di bambini malati di asma bronchiale. Dopo progetti mirati ad una reale riqualificazione della città, come quelli delle Vaschette o del Vallone Moranzani, Marghera rischia di tornare ad essere la pattumiera d’Italia e d’Europa”. “È un controsenso – ha rincarato Zago – cercare di investire sulla prevenzione delle malattie, come da tempo fanno le Municipalità di Chirignago Zelarino e Marghera con i cicli di incontri dedicati alla salute, e poi creare le condizioni perché la salute stessa sia messa a rischio, in un periodo in cui, tra l’altro, la Regione Veneto ha intenzione di tagliare altri 150 posti letto ospedalieri in ambito regionale”.

 

 


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