Quotidiano | Categorie: Politica

Sinistra Veneta all'attacco su treni e responsabili discarica di Vianelle

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 22 Gennaio 2014 alle 18:21 | 0 commenti

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Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale Federazione della Sinistra Veneta - La libertà di circolazione è sancita in Italia dalla Costituzione (art. 16) e in Europa nella Carta dei diritti dell’Unione europea (art. II-105): è tuttavia un diritto limitato, in quanto, come richiamato nello stesso art. 16, deve misurarsi con le esigenze di “sanità e sicurezza”, nonché con altri diritti costituzionalmente garantiti, quali ad esempio la tutela dell’ambiente e il diritto alla salute.

Nell'incontro di oggi con assessore Chisso e i vertici di Trenitalia, per fare il punto della situazione dopo l'introduzione del cosiddetto “orario cadenzato”, emerge con chiarezza quanto stiamo sostenendo da tempo: la Regione Veneto è in colpevole ritardo nella pianificazione dei servizi di trasporto di passeggeri e nelle attuali scelte infrastrutturali e logistiche in grado di assicurare il diritto alla mobilità dei cittadini.
Risulta ancora una volta chiaro che la Regione non sta investendo adeguatamente nel trasporto pubblico locale e nella improcrastinabile necessità di avere un sistema integrato di trasporto, gomma e ferro in particolare e l’introduzione di un biglietto unico integrato.
Le stesse risorse destinate al gestore del servizio ferroviario Trenitalia e a Sistemi Territoriali sono inadeguate persino a soddisfare i contratti sottoscritti.
Giusto e sacrosanto pretendere che Trenitalia migliori i servizi, assicuri orari più attenti alla domanda proveniente dai territori, garantisca convogli più efficienti e puliti, ma come si fa a non mettere nel bilancio di previsione 2014 le risorse che derivano dallo stesso contratto sottoscritto?
Può essere credibile la boutade del presidente Zaia che si accorge tardivamente dei problemi esistenti e disdice un contatto quando è la stessa Regione a non soddisfare quanto sottoscritto?
Non esiste il tabù della messa a gara dei servizi ferroviari ma con questo governo regionale siamo molto ma molto preoccupati del fatto che non possa cambiare niente in meglio, anzi, che alla fine per servizi ancora più insoddisfacenti siano nuovamente i pendolari a pagare, gli stessi che da troppo tempo stanno lottando quotidianamente per avere treni adeguati alle necessità e per il diritto alla mobilità.

 

Grande soddisfazione per l’accoglimento da parte del Consiglio di Stato dei ricorsi presentati dai Comuni di Marano Vicentino e Thiene, che hanno bloccato l’ampliamento della tipologia di rifiuti speciali conferibili nella discarica Vianelle in territorio di Marano. I due Comuni, infatti, avevano chiesto nell’agosto del 2012 l’annullamento dell’autorizzazione provinciale al conferimento di nuovi rifiuti speciali nella discarica.

Tra i motivi addotti dal Consiglio di Stato, c’è il rischio di rottura del manto impermeabilizzato della discarica, con conseguente inquinamento della falda acquifera sita a 50 metri di profondità e i gravi danni che ne possono conseguire alla salute dei cittadini. La Provincia, poi, avrebbe dovuto comunicare al Comune l’avvio del procedimento di rilascio della nuova autorizzazione, oltre che rispettare la procedura prevista dalla legge, visto che il decreto è stato adottato senza il parere della Commissione tecnica provinciale e senza effettuare le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale.

Anche il Consiglio regionale del Veneto lo scorso anno ci aveva messo del suo, bocciando la mozione presentata da sei consiglieri, tra cui il sottoscritto,  che chiedevano di impegnare la Giunta ad acquisire elementi di valutazione sul piano idrogeologico in relazione alla discarica Vianelle di Marano Vicentino. Questa bocciatura, allora come ora, appariva del tutto insensata in quanto ci si limitava unicamente a chiedere di acquisire dati sul piano idrogeologico, al fine della tutela della salute.

Ora chi è responsabile deve pagare per la totale negligenza, arroganza e il mancato rispetto delle procedure previste.

Per questo nei prossimi giorni sarà inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza per chiedere che siano accertati eventuali reati a carico del commissario della Provincia di Vicenza, Attilio Schneck e di altre persone a cui competeva la corretta gestione della procedura per il conferimento dei rifiuti nella discarica ex cava Vianelle.


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