Sind, una batosta da dimenticare in fretta
Lunedi 2 Dicembre 2013 alle 22:10 | 0 commenti
Domenica mattina i ragazzi del Sind Hockey Bassano si sono svegliati con addosso ancora i sintomi della nausea. La bastonata subita dalla formazione più Forte del campionato ha lasciato segni faticosi da far scomparire. Il 10 a 2 finale (reti giallorosse dell’ex Borja Gimenez e Campagnolo) è perentorio e racconta di un Alimac al top e di un Sind incappato in una giornata nera.
Un capitombolo che Massimo Giudice spiega così: «Loro sono una grande squadra, ci sta perdere contro questo Forte dei Marmi. Certo avremmo dovuto limitare il passivo che in effetti fa impressione. Fino al 5 a 2 siamo rimasti in partita, rispondendo colpo su colpo. È stato un confronto talmente strano, talmente veloce in tutte le sue vicissitudini che non siamo riusciti a porre rimedio alla loro velocità e alla loro forza». Ha poco senso guardare la classifica, il torneo è molto lungo e piangere sul latte versato è inutile. I segnali di crescita nelle partite precedenti sono stati inequivocabili, non rimane che dimenticare in fretta la trasferta al PalaForte e rimettersi sotto per riannodare i fili con quanto di buono mostrato in precedenza. Giudice ha conferito ai suoi una spiccata propensione offensiva, il progetto è interessante ma ci vuole tempo per far progredire l’intera squadra: «È chiaro che rispetto alle grandi siamo ancora un passetto indietro – continua il coach –. Forte dei Marmi ma anche Valdagno, Viareggio e Breganze hanno un organico più completo del nostro, non lo scopriamo ora. In ogni caso noi ce la giochiamo con tutte, con la Recalac nel derby ci siamo riusciti con l’Alimac no. Sappiamo dove dobbiamo crescere e migliorare, ci stiamo impegnando. La battuta d’arresto è stata nel punteggio, non nella prestazione. Loro nelle ripartenze sono micidiali, come sbagli puniscono. Ci sta incappare in una giornata storta, l’importante è non pregiudicare un campionato per una partita». Qualcuno dice che Cunegatti non stia proprio attraversando il migliore momento di forma della sua carriera: «Non è assolutamente vero. Chi sostiene questa tesi è perché non ha visto la partita. C’è poco da aggiungere. Il problema è che contro una squadra come Forte dei Marmi tutta la squadra è responsabile fase difensiva, non è pensabile lasciare tutte le responsabilità al portiere. Con il Valdagno e Voltregà il Cune ci ha salvati, non può accadere sempre. Massimo è e rimane uno dei nostri punti di forza».
Foto Roberto BoscaÂ
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