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Senza esclusioni di colpi. Bassano alla conquista di Vicenza

Di Marco Polo Venerdi 25 Ottobre 2013 alle 18:52 | 0 commenti

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Real Vicenza - Bassano. Prima contro terza. Ma anche una matricola che sta muovendo i primi passi (veri e propri salti)  nel mondo professionistico contro una delle migliori società, risultati alla mano, in C2 dell’ultima decade. Dei sei campionati disputati in quarta serie (l'attuale è la settima) da quando il gol di Beccia contro il Montebelluna nel maggio 2005 spalancò alla formazione di Bassano del Grappa le porte del professionismo, in sole due occasioni i bassanesi non hanno centrato la qualificazione playoff.

Di queste quattro partecipazioni nessuna s'è conclusa con una promozione ma rimane il fatto che in C2 la storia del Bassano è la storia di una formazione sempre protagonista. Domenica, quindi, un pizzico di storia che non guasta mai, e di cui Berrettoni è il massimo portabandiera avendo sulla pelle le cicatrici di tutte e quattro le partecipazioni ai playoff, soffierà sulle orgogliose vele del Soccer Team. 

Consapevolezza. Certo, la tradizione non scende in campo altrimenti il Vicenza Calcio lotterebbe quantomeno per la promozione in serie A. Però è giusto che i giovani virgulti che attualmente rappresentano i colori giallorossi sappiano, tanto più nel momento in cui una formazione bassanese affronta una vicentina, che possono scendere in campo a testa alta e che la maglia che indossano è già stata temuta e rispettata in tanti altri stadi importanti come il Romeno Menti. Scriveva il grande storico Ottone Brentari nel suo libro «Storia di Bassano e del suo territorio», nel raccontare le lunghe contese tra Bassanesi, Vicentini e Padovani, espresse nella volontà dei nostri antenati di voler mantenere la propria indipendenza dall’influenza degli uni e degli altri e di non sottomettersi al pagamento di tasse inique:  «O’ esposta la storia di questa lite con tutte le circostanze più importanti, perché essa ci mostra come gli antichi Bassanesi non erano banderuole che si muovano ad ogni vento, non erano bambini che si ritraggono davanti ad ogni difficoltà, ma, prefissandosi uno scopo di utile e di giustizia, procedevano avanti, senza guardare in faccia a nessuno ed avevano scritto sulla loro bandiera: Chi la dura la vince! Imitiamoli!». Senza uno spirito di questo tipo sarà difficile fare punti contro i biancorossi, formazione costruita per stare nei primissimi posti e che ha pescato il jolly tesserando dal Voghera, serie D, il bomber Danilo Alessandro. I ragazzi di mister Vittadello solitamente si schierano con il 4-2-3-1 molto simile ad un 4-4-2 molto offensivo. Lo stato di forma dei vicentini, e l’ottimo campionato che stanno disputando, è testimoniato anche dal fatto di aver incontrato quasi tutte le formazioni più forti del torneo.

 

Probabile formazione. Mario Petrone sta studiando le sue carte, sa che il Real sarà privo dei due esterni titolari Rebecchi e Pradolin (forfait molto probabile) quindi non è detto che opti per spostate Bizzotto 

C'è grande determinazione in casa Soccer Team per il derby di domenica. Fischio d'inizio ore 14:30

sull’esterno sinistro. Difficilmente rimarrà fuori Semenzato, il migliore in assoluto contro il Bellaria, che dunque dovrebbe essere confermato. A centrocampo sicuri di una maglia Cenetti e Furlan, Bortoli è in netto vantaggio su Fondi e il rientrante Proietti mentre sulla sinistra il ballottaggio è tra Iocolano e Guccione, con il secondo più accreditato. In attacco nessun dubbio: Berrettoni è il capitano e il trascinatore, Tommy Maistrello, dopo i suoi primi 90’ minuti col Bellaria che gli sono serviti per carburare, rappresenta la sfrontatezza e la forza fisica.

 

Ruggito biondo. Giacomo Cenetti fino a questo punto della stagione ha avuto un rendimento elevato e costante. Non l’hanno condizionato dolori e dolorini di vario genere né si è rilassato un minimo quando le cose andavano benone. Fin dal sofferto match di Porto Tolle il centrocampista campano ha retto l’urto con centrocampi attrezzati ed esperti, risultando un valido schermo a protezione della difesa ma anche uno di quelli che con corsa e lotta ha spinto i compagni ad aumentare la componente agonistica del loro gioco. «Avvertiamo l’atmosfera del derby – rilancia Cenetti – già dopo la vittoria contro il Bellaria la testa era già proiettata verso questo scontro d’alta classifica. Possiamo fare bene, ci crediamo tutti».

Qui Real Vicenza. clicca qui 

Foto Roberto Bosca 

 

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