Quotidiano | Categorie: Religioni, Turismo

Sentiero dei Santi, a cavallo per riscoprire i luoghi di S. Maria Bertilla e S. Giovanni Antonio Farina

Di Andrea Fasulo Martedi 22 Settembre 2015 alle 13:50 | 0 commenti

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Un sentiero lungo 21 chilometri che si snoda tra i territori di Brendola, Arcugnano e che termina nel centro storico di Vicenza. Un tracciato che serve per riscoprire simboli religiosi cari ai vicentini ma anche una natura ancora integra. E' il pellegrinaggio a cavallo chiamato "Sentiero dei Santi", che si terrà domenica 27 settembre ed è organizzato da gruppi di appassionati del cavallo da campagna e del turismo equestre (Giacche Verdi, Natura a cavallo, Sentieri e cavalli, Amici del cavallo del lungo Brenta e il Nitrito del Brenta) in collaborazione con il Comune di Vicenza.

Sono attesi circa 140 cavalieri, che insieme attraverseranno i Colli Berici e borghi storici, toccando la casa natale di Santa Maria Bertilla a Brendola, la Basilica di Monte Berico e infine il Duomo di Vicenza, dove San Giovanni Antonio Farina fu vescovo tra il 1860 e il 1888.
"E' un'iniziativa che riguarda due santi che stanno nel cuore dei vicentini, soprattutto perché hanno aiutato i poveri con un'umiltà profonda" ha detto il sindaco Achille Variati. "Lo considero un bel messaggio, un'occasione per ripensare a questi due santi e anche per ripercorrere spazi molto belli, sentieri da fare anche a piedi o in bici. C'è ultimamente un recupero del turismo religioso, anche fatto in cammino, che è molto interessante".

 

Comune di Vicenza

"Il sentiero dei Santi", pellegrinaggio a cavallo in memoria di San Giovanni Antonio Farina e Santa Maria Bertilla Boscardin

Domenica 27 settembre alle 16 partenza da Campo Marzo verso piazza Duomo

 

Domenica 27 settembre è in programma un pellegrinaggio a cavallo denominato "il sentiero dei Santi" in memoria di San Giovanni Antonio Farina e di Santa Maria Bertilla Boscardin.

 

L'iniziativa è organizzata dai gruppi di appassionati del cavallo da campagna e del turismo equestre (Giacche Verdi, Natura a Cavallo, Sentieri e cavalli, Amici del cavallo del lungo Brenta ed il Nitrito del Brenta) in collaborazione con il Comune di Vicenza e sull’esempio di una analoga iniziativa in ricordo di San Antonio da Padova e denominata “Sulle orme del Santo”.

 

Oggi a palazzo Trissino hanno annunciato l'evento il sindaco Achille Variati con Bruno Carta, capogruppo delle Giacche Verdi, e suor Adriana Falaguasta, delegata dalla Madre Generale delle Suore Maestre di Santa Dorotea.

 

"Ad un anno dalla santificazione di Giovanni Antonio Farina l'amministrazione comunale ha accolto favorevolmente la proposta di un pellegrinaggio a cavallo su richiesta degli appassionati di equitazione e delle Suore Maestre di Santa Dorotea - ha spiegato il sindaco Achille Variati -. I partecipanti raggiungeranno luoghi di devozione di particolare significato per ricordare non solo San Giovanni Antonio Farina ma anche Santa Bertilla, due vicentini che hanno vissuto accanto ai poveri. L'idea di questo originale pellegrinaggio consente di ripensare alla vita di queste due eccezionali figure e dimostra ancora una volta il bisogno di spiritualità".

 

 

150 cavalli e cavalieri partiranno da Brendola, raggiungeranno Arcugnano e poi il centro storico di Vicenza attraverso un sentiero che toccherà la casa Natale di Santa Bertilla Boscardin a Brendola, il santuario della Madonna di Monte Berico e il duomo di Vicenza dove Sant'Antonio è stato vescovo per 22 anni.

 

Programma

Nel dettaglio domenica 27 settembre cavalli e cavalieri si ritroveranno alle 8 a Brendola alla casa Natale di Santa Maria Bertilla Boscardin, in via Santa Bertilla 71, dove ai partecipanti verrà offerta la colazione. Alle 8.30 la Madre Generale delle Suore Maestre di Santa Dorotea porterà un saluto ai cavalieri che partiranno, percorrendo i colli Berici, con destinazione Casa Mater Dei (di fronte alla Basilica di Monte Berico) dove arriveranno alle 13.15 per un saluto alla Madonna. Alle 13.30 il corteo partirà per raggiungere Campo Marzo dove è prevista la sosta per il pranzo. Alle 16 inizierà il percorso verso il Duomo dove alle 16.15 le autorità porteranno il saluto e i cavalieri riceveranno al benedizione dal vescovo o da un suo delegato. Alle 16.45 si ripartirà attraversando corso Palladio e piazza dei Signori per raggiungere Campo Marzo.

 

 

Il percorso, tracciato con l'aiuto dei Comuni di Brendola e Arcugnano e di molti volontari, attraversa i colli Berici e borghi storici medioevali, percorre un’antica strada bianca, sfiora ville e palazzi del settecento, passa ai piedi dei colli su campagne ancora integre e termina nel cuore della città.

Attraverso questo sentiero si possono riscoprire non solo i simboli religiosi che hanno caratterizzato 200 anni della nostra storia ma anche una natura ancora integra. L’idea è che questo sentiero rimanga aperto e permetta a chiunque, a piedi, in bici o a cavallo, di percorrerlo durante tutto l’arco dell’anno.

 

Il tragitto nel territorio del Comune di Vicenza: il corteo percorrerà viale Cialdini, viale X Giugno (anche la parte sterrata), viale Risorgimento Nazionale (attraversamento), pontara di Santa Libera, viale Dalmazia, sosta a Campo Marzo; viale Roma (marciapiede lato est), piazzale De Gasperi (ingresso da porta Castello), piazza Castello, corso Palladio, contra' Battisti, contra' Garibaldi, piazza Duomo (sosta), contra' Vescovado, piazza Castello (uscita da porta Castello), piazzale De Gasperi, viale Roma (marciapiede lato est), Campo Marzo. Non sono previste deviazioni ma solo interruzioni "a vista" della circolazione (per i pochi minuti del transito del corteo). Sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione in piazza Duomo (per consentire lo stazionamento dei cavalli durante la benedizione), domenica 27 settembre, dalle 14 alle 18.

 

Monsignor Giovanni Antonio Farina, vescovo di Vicenza dal 1860 al 1888 e fondatore delle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori, è stato proclamato Santo il 23 novembre 2014, festa di Cristo Re, da Papa Francesco.

Era conosciuto anche come il Vescovo dei poveri ed ha caratterizzato il suo episcopato per una forte attenzione alla formazione sociale e culturale oltre che religiosa dei giovani e delle classi sociali più povere. Ancor oggi il ruolo delle Suore Maestre di Santa Dorotea è importante sia dal punto di vista educativo che sociale nella vita della città di Vicenza.


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