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Ciro Asproso, Sinistra Ecologia Libertà  -  A detta degli americani, l'annullamento dell'open day è dovuto alla presenza di pochi facinorosi che avevano il solo intento di rovinargli la festa. Noi crediamo che non ci sia nulla da festeggiare, mentre rivendichiamo il pieno diritto di opporci ad una base di guerra sul territorio italiano, che oltre a limitare la sovranità nazionale, ci rende corresponsabili di strategie militari anacronistiche, dissipatorie delle risorse naturali e moralmente inaccettabili, come l'uso della violenza per la risoluzione dei conflitti.

I cittadini di Vicenza sono le prime vittime di una politica di acquiescenza e di subalternità, nei confronti dell'alleato americano, che è stata condotta sia sul piano nazionale che su quello locale.
L'Italia ospita sul proprio territorio ben 11 basi delle forze armate USA ed è, tra tutte, la Nazione che fornisce il maggior contributo alla sicurezza degli Stati Uniti.
Sinistra Ecologia Libertà ritiene che la nuova caserma abbia inferto un danno elevatissimo all'equilibrio ambientale e all'assetto idrogeologico della città, senza che questo si sia tradotto in un qualche benefico di carattere strategico o geo-politico per noi e il nostro Paese.

Per questo motivo abbiamo chiesto ad una delegazione di deputati di SEL di partecipare alle manifestazioni del 4 maggio e di riportare all'attenzione del Parlamento, il tema del sacrificio di Vicenza e del futuro delle installazioni americane in Italia.