Scuole da mettere in sicurezza, 111 milioni di euro bloccati dal patto
Giovedi 28 Marzo 2013 alle 16:16 | 1 commenti
Anciveneto - Mettere in sicurezza gli edifici scolastici sforando il patto di stabilità , o lasciare tutto com’è evitando sanzioni ma anche mettendo a rischio i nostri bambini? Su questo paradosso, tra le motivazioni della manifestazione del 21 marzo a Roma, Anciveneto ha condotto un’indagine in cui chiedeva alle municipalità di indicare gli importi necessari nel 2013 per la sistemazione dei plessi ma bloccati dal patto.
Con risposte da parte di 84 Comuni da tutto il Veneto che rivelano una cifra complessiva molto alta: ben 111.254.099,26 euro! La stessa Associazione dei Comuni Veneti ha parlato del problema con il prefetto di Verona Perla Stancari in più occasioni, l’ultima volta ieri. «Il prefetto si è dimostrato molto sensibile a questo tema, dopo che assieme a numerosi amministratori comunali l’abbiamo fatto presente –spiega il presidente dell’Anci regionale Giorgio Dal Negro- Del resto ci sono aspetti non di poco conto, la legge che ci prescrive tutti gli adeguamenti antisismici e migliaia di bambini che dentro quegli immobili hanno lezione ogni giorno. Ci aveva chiesto un’informativa dettagliata per poterne discutere a livello nazionale, che ora è pronta. Da parte nostra, comunque, continueremo i confronti sull’argomento con gli altri prefetti della regione».
Nell’ambito del questionario, le spese maggiori giudicate necessarie sono per i 18 comuni della provincia di Treviso che hanno risposto, con 37 milioni di euro in totale. A seguire le 19 municipalità veronesi con quasi 18 milioni e le 7 veneziane con 21.643.000 euro. Non si scherza neppure nelle 17 municipalità del Vicentino (14,5 milioni) e nelle 15 del Padovano (8.636.000). 1.169.200 euro costituisce il fabbisogno delle 6 bellunesi, 325mila euro quello delle 2 rodigine.
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