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Schio, al Teatro Astra Corrado Augias legge i versi di Leopardi

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 3 Marzo 2016 alle 16:55 | 0 commenti

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Teatro Civico di Schio
“Schio Grande Teatro” presenta, venerdì 4 marzo al Teatro Astra di Schio (VI) ore 21, un ritratto sorprendente di Giacomo Leopardi a cura dell’autorevole scrittore e giornalista Corrado Augias, accompagnato in scena dall’attrice Marta Dalla Via e dal musicista Stefano Albarello. Un incontro-spettacolo, “O Patria mia… Leopardi e l’Italia”, per indagare la figura di Giacomo Leopardi e per riscoprire nella parole del noto letterato una riflessione profonda e più che mai attuale sul senso di Patria.

Lo spettacolo ha debuttato nel 2011 al festival di Spoleto e continua a essere presentato nei festival e nei teatri italiani. Il successo deriva dalle indiscusse doti di Corrado Augias, protagonista amato dal vasto pubblico per la sua profondità non priva di guizzo ironico e per la sua capacità di argomentare con raffinatezza di linguaggio e sguardo profondo. In questo incontro-spettacolo Augias porta lo spettatore verso nuove ragioni per amare ancor di più Giacomo Leopardi. Per molti anni Giacomo Leopardi è stato solo l’immenso poeta che tutti conosciamo. Solo in tempi relativamente più recenti si è cominciata ad apprezzare anche la sua attività saggistica che, secondo autorevoli giudizi, toccherebbe il livello di una vera organica filosofia. Un esempio di questa iniziale sottovalutazione sta nel fatto che il suo Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli Italiani scritto da un Leopardi 26enne nel 1824, sia stato pubblicato solo nel 1905. Lo stesso Zibaldone, opera immane composta tra il 1817 e il 1832, venne pubblicato del resto solo alla fine dell’800 da una commissione di studiosi presieduta da Giosuè Carducci.
I giudizi che il poeta dà sull’Italia e sugli italiani sono diversi e variano con il passare degli anni. Ma non c’è dubbio che negli anni giovanili e soprattutto in alcune opere si senta forte in lui un vivo amor di patria. Ne sono esempio la due famose composizioni patriottiche ‘All’Italia’ e ‘Per il monumento di Dante’.
Partendo da questi versi ma inserendo anche considerazioni prese dallo Zibaldone e versi estratti da alcuni dei ‘Canti’ più belli, Corrado Augias ha montato un testo che ci dà un ritratto sorprendente di Giacomo Leopardi, il suo rapporto con l’Italia, con la vita, con gli amori. Il senso forte di un’immaginazione che fu per molti anni la sua sola vera realtà. Ad accompagnare gli spettatori in questo viaggio, le arie e romanze da camera, originali del tempo, eseguite da Stefano Albarello. Il musicista proporrà uno spaccato realistico di quello che si ascoltava nelle case “patrizie” della prima metà dell’800. Brani che spaziano da Rossini a Donizetti cantati e suonati con chitarra, com’era in voga all’epoca e che hanno, probabilmente, influenzato il labor limae di Leopardi.
Info e biglietteria: (biglietti da 21,00 a 13,00 euro – studenti euro 10,00) la biglietteria è aperta al Teatro Civico dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13.00, giovedì e venerdì anche dalle ore 16.00 alle ore 18.30. Tel 0445 525577


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