Scambio elettorale politico-mafioso, Cappelletti: approvate dure sanzioni
Venerdi 20 Dicembre 2013 alle 16:55 | 0 commenti
Enrico Cappelletti, capogruppo Commissione Giustizia Senato - Grandissimo successo del M5S oggi in commissione Giustizia al Senato. E' stato approvato a larga maggioranza e con parere favorevole del Governo il nuovo articolo 416 ter c.p., una norma del codice penale pensata per sanzionare duramente lo scambio elettorale politico-mafioso. Eravamo gli unici noi del M5S a crederci, di tutto il Senato.
L'orientamento delle altre forze politiche in Senato, era infatti quello di approvare il testo proveniente dalla Camera, senza modifiche, nonostante fosse deficitario in alcuni punti e di dubbia efficacia per la lotta alla mafia.Â
Alle posizioni del M5S si sono presto allineati importanti organi di stampa, magistrati in prima linea, scrittori famosi fin'anche - da notizie di stampa non smentite - il Presidente del Senato e perfino la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si e' dunque imposta la revisione, duramente ostacolata fino praticamente al voto finale della Commissione, avvenuto nel primo pomeriggio odierno.
La lotta alla mafia e' una priorita' assoluta per il nostro Paese. Ed il punto nodale per combattere la mafia é proprio il rapporto mafia-politica. Siamo dunque particolarmente lieti di questo risultato, frutto del lavoro di mesi e mesi in Commissione.
La norma dovrà ora essere approvata dal Senato e poi tornare alla Camera. Comunque considerata la grande maggioranza di forze politiche che l'hanno approvata in Commissione, dovrebbe seguire un percorso di votazione senza ulteriori grossi ostacoli.
Ecco il testo del provvedimento approvato:
"Articolo 416 ter cp Scambio elettorale politico-mafioso
Chiunque accetta la promessa di procurare voti mediante le modalità di cui al terzo comma dell'Art. 416-bis in cambio dell'erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di qualunque altra utilità ovvero in cambio della disponibilità a soddisfare gli interessi o le esigenze dell'associazione, é punito con la stessa pena stabilita dal primo comma del 416 bis.
La stessa pena si applica a chi promette di procurare voti con le modalità di cui al primo comma."
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