Sanità veneta, Ciambetti: promossa a pieni voti dal Ministero, ora costi standard
Venerdi 4 Luglio 2014 alle 23:00 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, assessore Regione Veneto - “Che il Veneto si dimostri ai vertici della sanità italiana e che sia l’unica Regione perfettamente in regola con le verifiche disposte dal ministero è un risultato di grande rilevanza, che dà ai nostri cittadini una vera garanzia sulla qualità della vitaâ€. Così l’assessore regionale al Bilancio e agli Enti locali Roberto Ciambetti ha commentato i dati diffusi dal Ministero della salute.
Sulle verifiche relative ai Livelli essenziali di assistenza che vedono la nostra Regione guidare la squadra delle otto realtà regionali sostanzialmente promosse “anche se solo il Veneto – ribadisce Ciambetti –  supera gli esami a pieni voti in tutte le materie. Per capire l’importanza di questa valutazione, che dà atto innanzitutto del lavoro svolto dal collega Coletto  e dall’intera struttura, basti pensare che la spesa sanitaria in senso stretto rappresenta circa il 64 per cento dell’intero bilancio regionale.  Il compito principale della Regione, non solo in termini economici, è la sanità : in Veneto noi spendiamo circa 8.780,86 milioni di € per la sanità e il fatto che siamo i primi in Italia nell’offerta e qualità dei Livelli essenziali di assistenza significa che la Regione del Veneto coglie appieno e al meglio il principale obiettivo della sua azione. Mi fa piacere vedere come l’analisi del Ministero della salute coincida sostanzialmente  con quanto avessero già rilevato le  agenzie di rating nell’esaminare il nostro bilancio notando come non solo i livelli della sanità fossero elevati e adeguati con gli standard europei più avanzati, ma anche come i conti fossero in perfetta salute e decisamente sotto controllo. Ciò dimostra che è possibile, attraverso una gestione oculata della spesa e grazie alla professionalità espressa a tutti i livelli del personale medico e paramedico, conciliare assistenza di qualità contenendo i costi. Con questo voglio dire che la vera cura della spesa sanitaria italiana non è continuare sulla strada del passato come se nulla fosse, permettendo a chi spreca di continuare a sprecare, quanto introdurre veramente i parametri dei costi standard: il caso Veneto dimostra che è possibile spendere bene e garantire il miglior servizio ai cittadini. Il tutto, e lo rammento con forza, senza aver aumentato le addizionali regionali, cioè senza aver aumentato le tasse come purtroppo accade in buona parte delle regioni italianeâ€
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