Sanità, Munerato: Europa fratricida vende cure salvavita all'estero
Mercoledi 24 Luglio 2013 alle 20:57 | 0 commenti
On. Emanuela Munerato (Lega Nord) - "Il fenomeno risale al 2011 e non accenna a diminuire. In Italia mancano i farmaci per le cure di malattie gravissime. Come mai? Perché a qualche speculatore conviene comprarne grandi quantità e poi rivenderle all'estero. La carenza di medicinali nel ciclo distributivo costringe le farmacie a ricerche estenuanti prima di ottenere anche poche unità del farmaco richiesto."
"Il tutto crea un grave disagio per i cittadini: i tempi di attesa sono lunghissimi soprattutto per medicinali salvavita".
Lo dichiara la senatrice leghista Emanuela Munerato, che ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
"Tra le cause di questo fenomeno c'è l'esportazione parallela di farmaci destinati al mercato italiano, che vengono dirottati verso altri Paesi europei. Nella maggioranza dei casi si tratta di medicinali utilizzati nella cura di patologie come il diabete e il morbo di Parkinson. Il vantaggio per chi opera nel mercato parallelo è esclusivamente di natura economica: l'esportazione avviene solo per quei prodotti che in Italia hanno un prezzo inferiore rispetto a quello di altri Paesi. Il giro d'affari di questa speculazione da sciacalli si aggira attorno ai 14 miliardi di euro annui. Il dramma è che la normativa europea sul libero scambio sembra consentire la creazione del "doppio binario" di vendita. Alcuni governi europei incentivano questa pratica, perché vedono in essa la prospettiva di una riduzione consistente della spesa farmaceutica - conclude - Il Governo deve imporsi e ridiscutere a livello comunitario le regole del settore. L'Unione europea non può fondarsi su forme di scambio che seguono logiche fratricide".
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