Quotidiano | Categorie: Sanità

Sanità, accordo tra Regione e medici di medicina convenzionata

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 18 Giugno 2013 alle 18:31 | 0 commenti

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Regione del Veneto - La Giunta regionale, nella sua seduta di oggi su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto, ha recepito e approvato le intese raggiunte il 31 maggio scorso con i medici di medicina convenzionata (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali) per lo sviluppo delle cure primarie nell’ambito del nuovo Piano Sociosanitario.

Il verbale d’intesa era stato sottoscritto dall’assessore Coletto e dal segretario regionale per la sanità Domenico Mantoan per la Regione e dai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dei medici Fimmg, Snami, Smi, Intesa Sindacale, Cisl Medici, Sumai Assoprof, Federazione Medici Uil Fpl, Fimp.

Con il documento oggi recepito dalla Giunta, le parti concordano sugli obiettivi fissati per la riorganizzazione dell’assistenza territoriale, come precisato nel nuovo Piano Sociosanitario, che individua le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e, a regime per la medicina generale e la specialistica ambulatoriale interna, le Medicine di Gruppo Integrate (MdGI), disciplinate dal contratto di esercizio.

Nell’accordo è specificato che la pianificazione aziendale per l’attuazione degli atti regionali di programmazione si realizza attraverso il Piano Aziendale per lo sviluppo della medicina convenzionata, prevedendo per la medicina generale e la specialistica ambulatoriale interna un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2015, nel quale è possibile attivare le Medicine “in rete” e “in gruppo” come forme transitorie verso la Medicina di Gruppo Integrata e a termine. Nel sistema veneto la Medicina di Gruppo Integrata si identifica con le Unità Complesse Cure primarie, di cui agli accordi sindacali nazionali e alle disposizioni della “legge Balduzzi”.

Secondo Coletto, “siamo riusciti ad ottemperare al meglio al dettato del Piano Sociosanitario e a quanto disposto della legge Balduzzi, trovando un’ampia convergenza su un progetto molto qualificante e atteso, avviato circa un anno fa”.

“Se qualche settimana fa – ha aggiunto Coletto – eravamo al largo, oggi siamo approdati a un porto sicuro per garantire ai veneti le cure migliori. Si avvia oggi – ha concluso Coletto – un percorso virtuoso e collaborativo verso il miglioramento dell’assistenza territoriale e un ulteriore avvicinamento della sanità al cittadino”.


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