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On. Filippo Crimì, PD - Ieri sera, nella sede provinciale del Partito Democratico di Vicenza, si è tenuta la prima assemblea dei sottoscrittori del documento politico “Per un vero PD anche a Vicenza”, testo scritto a più mani e diffuso da un gruppo di iscritti al Partito Democratico, coordinati da Gianluca Ghirigatto, che ha raccolto quasi 150 sottoscrizioni.

“Il documento vuole essere uno spunto per rilanciare la discussione politica all’interno del partito; una discussione che sia in grado di analizzare e proporre soluzioni alle diverse problematiche del vicentino, capace di coinvolgere il più ampio numero di persone” – spiega l’On. Filippo Crimì  che ha introdotto la serata ad una sala gremita di persone – “Non è un documento di soli “renziani”, come qualcuno dice, bensì è un documento trasversale che ha raccolto attorno a sé diverse anime del partito che ne hanno condiviso i contenuti, e la grande partecipazione di ieri lo dimostra.” – conclude Crimì. A rappresentanza delle altre sensibilità che hanno partecipato all’elaborazione del documento interviene Claudio Rizzato secondo il quale “Questa è stata  la serata dei militanti che vogliono un PD che conti nel territorio vicentino e che sappia valorizzare tutti i circoli della provincia.”. Immediato è il commento di Gianluca Ghirigatto, assessore nel comune di Torri di Quartesolo – “Vogliamo un segretario che faccia solo il segretario e che non pensi a fare la carriera politica.”.  

Il gruppo fa sapere che all’incontro di ieri seguirà un percorso già definito di discussione nei circoli, tra militanti e simpatizzanti del Centro Sinistra per continuare il lavoro cominciato a supporto del partito come afferma Meri Ballico, tesoriera provinciale – “Ho captato nella folta platea molta voglia di cambiamento e concretezza, è nostro intento continuare su questa strada”. Sulla riuscita dell’intero progetto, Diego Marchioro, sindaco di Torri di Quartesolo si dice fiducioso – “Un’assemblea vivace. Fa sperare che il PD abbia molte cose da dire agli italiani.”, lo è anche Giovanni Cunico secondo il quale – “La grande partecipazione registrata alla serata di lunedì è la dimostrazione che c'è una parte di partito che non si rassegna. Una "buona compagnia" che crede fortemente nella necessità di fare un passo avanti per ritornare ad essere credibili sul territorio. Un nuovo PD, aperto e compente, che riacquisti la fiducia dei propri elettori persi e che diventi il riferimento per i delusi della politica.”.