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Roberto Casati al Galla Caffè per parlare di colonialismo digitale

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 9 Ottobre 2015 alle 11:04 | 0 commenti

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Lunedì 12 ottobre il filosofo Roberto Casati presenta al Galla Caffè di Vicenza (ore 18.00) il suo nuovo libro “Contro il colonialismo digitale” edito dalle edizioni Laterza. L’incontro si svolge nell’ambito delle attività di aggiornamento e informazione che l’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali di Vicenza compie ogni anno, a introdurre l’autore sarà  Beatrice Peruffo, presidente dell’Associazione e promotrice dell’evento.

Il libro di Casati discute sul futuro del libro cartaceo e affronta uno dei temi centrali della nostra cultura impegnata in una rivoluzione, quella digitale, che sembra destinata a cambiare radicalmente il nostro approccio con la parola scritta. Una rivoluzione che ha già trasformato in profondità, ad esempio, il modo di produrre, distribuire e fruire la musica o il cinema e che ora, a fronte di forti pressioni commerciali e innovazioni tecnologiche promette di far scomparire nel giro di pochi anni il libro cartaceo dalle nostre mani.

 

Ma non tutte le rivoluzioni sono completamente vantaggiose. “Contro il colonialismo digitale”, decostruisce con molto acume e un po’ di buon senso i miti che sostengono la visione degli entusiasti sostenitori di questa rivoluzione, siamo Ministri dell’istruzione o amministratori delegati di multinazionali dell’elettronica.

La convinzione che la nuova generazione di nativi digitali dotati di tablet sempre acceso e sempre connesso alla rete sarà in possesso di nuove competenze digitali, tra le quali la capacità di navigare distribuendo l’attenzione su molti schermi, è falsa. Questo libro sostiene le tesi che i cosiddetti nativi digitali non esistono e che se veramente esistessero la scuola farebbe meglio ad aiutarli a guardare fuori degli schermi; che non c’è un sostituto elettronico dell’insegnante; e soprattutto che il libro di carta sarà pure a rischio commerciale a causa del suo cugino elettronico, ma è assolutamente insostituibile dal punto di vista cognitivo, perché protegge e non aggredisce la nostra risorsa mentale più preziosa: l’attenzione.

Roberto Casati ha insegnato filosofia in diverse università europee e statunitensi. Attualmente è direttore di ricerca del CNRS all’Institut Nicod a Parigi. Autore di molti lavori specialistici, collabora da anni all’inserto domenicale del “Sole 24 Ore”. Tra le sue pubblicazioni, Buchi e altre superficialità (con A.C. Varzi, Garzanti 2002) e Il pianeta dove scomparivano le cose (con A.C. Varzi, Einaudi 2006). Per Laterza, Semplicità insormontabili (con A.C. Varzi, 2006), La scoperta dell’ombra (2008), Prima lezione di filosofia (2012), Contro il colonialismo digitale (2014).

 

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