Roberta Melli presenta al Galla Caffè "Senza tregua"
Martedi 10 Maggio 2016 alle 09:23 | 0 commenti
Galla 1880
Giovedì 12 aprile alle ore 18.00 al Galla Caffè Roberta Melli presenta il suo romanzo “Senza treguaâ€, da pochi giorni in libreria grazie alle edizioni Leone. A dialogare con l’autrice vicentina sarà Anna Postiglione. Il libro di Roberta Melli è un thriller, un genere letterario estremamente difficile da percorrere, perché precisamente codificato. Se da un lato la presenza di strutture narrative chiaramente definite sembra garantire confini sicuri entro cui chi scrive può muoversi, dall’altro impone una serie di vincoli e soprattutto definisce le aspettative dei lettori. Lettori che in un buon thriller si aspettano di trovare una trama complessa, ricca di tensione e suspense, sostenuta da un ritmo incalzante: adrenalina insomma.
Si può dire che Roberta Melli accetti la sfida lanciandosi in una storia che promette di correre verso la conclusione ingaggiando con il lettore una lotta, appunto, senza tregua.
La protagonista, Isabella in vacanza sull’isola di Ilovik è testimone di un efferato omicidio. Inseguita dagli assassini Isabella entra in un mondo fatto di inseguimenti e fughe, violenza e misteri. Una trama che si dipana (o si aggroviglia) con, sullo sfondo, la guerra tra Serbia e Croazia.
La storia si ispira a un fatto di cronaca nera avvenuto i Croazia, paese frequentato per molto tempo dalla scrittrice vicentina che per questo riesce a restituire al lettore la luce e l’ambiente dei quelle zone. Il legame con un frammento di cronaca, con un pezzo di realtà è un altro degli elementi portanti delle regole che reggono il thriller come genere letterario. Roberta Melli si dimostra anche in questo perfettamente consapevole degli strumenti che utilizza. I lettori, come gli scrittori, sanno infatti che questa letteratura non è, come spesso si è portati a credere, d’evasione, che serva a eludere i problemi del tempo ma, al contrario, è un buon mezzo per guardare dentro alla realtà senza distogliere lo sguardo anche quando questa ci mostra la sua faccia peggiore.
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