Ritorna il "Festival Venezia Città Viva", da giovedì 26 settembre al 6 ottobre
Lunedi 23 Settembre 2013 alle 19:45 | 0 commenti
Comune di Venezia  - Vogliamo che Venezia continui ad essere una città ! Questo il Patto, dal sapore vagamente risorgimentale, siglato da 37 associazioni che anche quest'anno, per la seconda edizione, organizzano il "Festival Venezia Città Viva 2013." L'evento è stato presentato stamattina a Ca' Farsetti dall'assessore comunale alla Cultura e Turismo, Angela Vettese, dal presidente della Municipalità di Venezia-Murano-Burano, Erminio Viero e dal coordinatore dei gruppi, Alberto Madricardo.
Il primo appuntamento del "Festival Venezia Città Viva, fare insieme cose diverse", inizierà giovedì 26 settembre, alle 10, all'ospedale Fatebenefratelli con la mostra fotografica "Lavoro a Venezia" realizzata dal Comune di Venezia e dall'Iveser (Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea). Poi, fino a domenica 6 ottobre si terrà una carrellata di ben 72 appuntamenti in 31 luoghi diversi di cui, per la prima volta, anche tre a Mestre (Candiani, Teatri Momo e Kolbe). Una rassegna complessa e variegata, che comprende seminari sulla pace e incontri culturali, spettacoli teatrali e musicali, racconti di fiabe e letture Ad Alta Voce, visite alle barene, ma anche lezioni di yoga, tornei di scacchi, percorsi di trekking storico (programma completo www.veneziaconsapevole.it)
"Ritengo che questa iniziativa, promossa dai cittadini che si auto organizzano e che riescono a proporre un calendario fitto di appuntamenti meriti il patrocinio, ha precisato Vettese. Gli inglesi chiamano questo tipo di eventi grassroots, ossia generato dalla gente, nel territorio stesso. L'importanza è propria quella di mettere in rete gruppi di persone che intervengono in gran parte della città . Venezia - ha aggiunto l'assessore - accoglie produzioni culturale di altissimo livello, basti pensare alla Fenice e alla Biennale, però non può limitarsi solo a queste espressioni. E' fondamentale che si mantenga questo respiro internazionale legandolo anche alla produzione culturale locale, riunendo così tutto lo spettro di pensieri e contenuti che fanno vivere una città . Una città è vitale quando sa rappresentare entrambi questi ambiti, quelli di levatura altissima e quelli di alta qualità che sono desiderati dai residenti".
Anche Viero ha espresso la propria soddisfazione: "Dopo il recente Festival delle Arti alla Giudecca e il Festival delle isole della laguna, il Festival Venezia Città Viva è la conferma della vivacità della città in cui i residenti resistono, nonostante il calo degli abitanti e l'enorme pressione turistica.
Di effetto corale della manifestazione ha parlato Madricardo, precisando che ognuno qui ha la possibilità di presentare la propria attività sentendosi parte di un progetto. Idea ben rappresentata dal gomitolo, logo della manifestazione, in cui tanti fili di colore diverso stanno assieme in una unica matassa.
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