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"Rigoletto a Mantova" e "Gli Impressionisti" al Cinema al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Maggio 2015 alle 19:41 | 0 commenti

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Teatro Comunale di Vicenza - Sono davvero imperdibili gli appuntamenti di maggio al Cinema del Ridotto al Teatro Comunale di Vicenza; il primo è con la lirica, in programma martedì 12 maggio alle 19.00, con “Rigoletto a Mantova” su musica di Giuseppe Verdi, per la regia di Marco Bellocchio, fotografia di Vittorio Storaro, direttore d’orchestra il maestro Zubin Mehta; il secondo con l’arte al cinema, è con “Gli Impressionisti” in programma martedì 26 maggio alle 20.15.

Si tratta delle opere esposte al Musée d’Orsay e al Musée du Luxembourg a Parigi, alla National Gallery a Londra e al Museum of Art di Philadelphia, appartenenti al collezionista parigino Paul Durand-Ruet, scopritore, amico e fervido sostenitore di molti dei pittori Impressionisti. Durand-Ruel diventò il promotore più coraggioso del gruppo durante i primi difficili decenni, dedicando tutta la sua vita a far sì che il viaggio creativo degli impressionisti fosse un successo, sia in Europa che negli Stati Uniti.

La programmazione del Ridotto al Teatro Comunale di Vicenza, tra le più seguite tra quelle delle sale cinematografiche “a tema”, propone da qualche anno proiezioni di eventi live di danza, lirica, arte, eventi spesso collegati a quanto in scena con gli spettacoli e i concerti del Teatro Comunale di Vicenza.

“Rigoletto a Mantova”, è un’opera cinematografica ideata e prodotta da Andrea Andermann, per la regia di Marco Bellocchio e la fotografia di Vittorio Storaro, una produzione che arriverà nei cinema italiani martedì 12 maggio alle 19.00, distribuita da Microcinema. Il pubblico potrà apprezzare sul grande schermo tutte le emozioni del melodramma di Giuseppe Verdi, interamente ripreso a Mantova, proprio nei luoghi e nelle ore descritti nel libretto dell'opera. Il film di Bellocchio, con la straordinaria partecipazione di Placido Domingo, per la prima volta nel ruolo di Rigoletto, e la fotografia del premio Vittorio Storaro, si avvale della partecipazione dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal Maestro Zubin Mehta. Il “Rigoletto” è ambientato a Mantova rispettando il ritmo più autentico della storia, così come è stata pensata e narrata dagli autori; le riprese sono state realizzate, in alta definizione, nello splendore rinascimentale della città dei Gonzaga. Grazie ad un cast artistico e tecnico eccezionale, sono tornate così ad intrecciarsi le vicende del “Rigoletto”, opera intramontabile, che racconta la complessità della vita umana attraverso gli elementi da sempre motore dell’arte drammaturgica: l’Amore e l’Odio, il Bene e il Male, la Vita e la Morte. Un intreccio beffardo, a volte crudele e grottesco scandito nella trama dall’ombra incombente della maledizione

Placido Domingo per la prima volta veste i panni di Rigoletto, il superstizioso buffone di corte che piange l’amara morte dell’adorata figlia, Gilda, interpretata dal soprano Julia Novikova. Il giovane Vittorio Grigolo è il Duca di Mantova.

“Gli Impressionisti”, l’altro appuntamento al Cinema del Teatro Comunale in maggio, sarà proiettato nella Sala del Ridotto martedì 26 maggio alle 20.15, un documento straordinario per raccontare le vicende del mercante d’arte e collezionista Paul Durand-Ruel, celebrato nella mostra “Inventing Impressionism”, allestita da marzo a maggio alla National Gallery di Londra in collaborazione con il Musée du Luxembourg e il Musée d’Orsay di Parigi e che da giugno sarà al Museum of Art di Philadelphia.

Ed è proprio questa esposizione senza precedenti che arriva sul grande schermo per raccontare la straordinaria storia dell’Impressionismo attraverso gli occhi del visionario personaggio che per

primo sostenne il movimento artistico che più di ogni altro rivoluzionò la storia dell’arte: l’inventore del moderno mercato internazionale dell’arte Paul Durand-Ruel.

“Gli Impressionisti” è dunque un tour cinematografico tra le opere di Monet, Cézanne, Degas, Renoir, e sarà al cinema solo per un giorno, martedì 26 maggio. L’evento sarà trasmesso in contemporanea mondiale in oltre 1.000 sale cinematografiche in Europa, Stati Uniti, Canada, Africa, Asia, Australia, Nuova Zelanda e America Latina e condurrà lo spettatore attraverso la più completa mostra mai realizzata sull’Impressionismo, per una visita esclusiva e privilegiata attraverso opere passate tra le mani di Paul Durand-Ruel; la mostra londinese include circa 85 opere, mentre nella sua carriera di imprenditore d’arte, Durand-Ruel ne acquistò  quasi 12.000.

“Alla fine i maestri dell’Impressionismo hanno trionfato. La mia pazzia si è rivelata essere saggezza”, disse l’imprenditore nel 1920, un paio di anni prima di morire. Così, la strepitosa mostra “Inventing Impressionism” raccontata al Cinema martedì 26 maggio appare come un ringraziamento dal futuro a Paul Durand-Ruel, colui che in punta di piedi ha permesso al mondo intero di godere in eterno le meraviglie dell’Impressionismo.


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