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Revamping dell'impianto di Alles, parla il presidente Dal Corso

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 4 Maggio 2013 alle 01:05 | 0 commenti

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Comune di Venezia  -  In merito all'approvazione, da parte della Giunta regionale, del progetto di revamping dell’impianto dell'Azienda Lavorazioni Lagunari Escavo Smaltimenti (Alles), il presidente della Municipalità di Marghera, Flavio Dal Corso, ha rilasciato la seguente nota:  “La Giunta Regionale del Veneto, su proposta dell'assessore all'Ambiente Maurizio Conte (Lega Nord- Liga Veneta)  ha approvato ancora il 10 aprile u.s. in gran segreto il revamping di ALLES (Azienda Lavorazioni Lagunari Escavo Smaltimenti).

Il progetto fortemente contrastato dalla Municipalità di Marghera in rappresentanza della comunità locale, oltre che dal Comune di Venezia e dalla Provincia. L'ha fatto davvero nel peggiore dei modi accogliendo, nella sostanza, tutte le richieste di Alles che, lo ricordo, è una società del gruppo Mantovani attualmente sotto inchiesta e molto chiacchierato per il ruolo dominante negli appalti nel Veneto. Avevamo chiesto come Municipalità di Marghera alla Giunta Regionale del Veneto di non recepire il parere positivo della Commissione tecnica V.I.A. regionale del 12 settembre 2012 riguardo alla richiesta di potenziamento della piattaforma per il trattamento di fanghi e rifiuti contenenti anche sostanze tossico-nocive, e dinegare qualsiasi autorizzazione al potenziamento dell’impianto di ricondizionamento di rifiuti speciali anche pericolosi di ALLES SpA. Richieste cadute nel vuoto.  Continueremo ad opporci a tale autorizzazione, considerato che ciò costituisce per questo territorio un rischio concreto di divenire nuovamente polo d’attrazione  per tutte le attività pericolose e inquinanti per tutto il Veneto, e non solo, e quindi riproponendo, di fatto, Porto Marghera come localizzazione della filiera produttiva per lo stoccaggio, il trattamento e lo smaltimento di rifiuti civili e industriali, speciali, pericolosi e tossico-nocivi. Riteniamo tale decisione inaccettabile, estremamente grave e pericolosa per la salute dei cittadini e dei lavoratori della zona industriale, nonché dannosa per il territorio e l’ambiente, e in aperto contrasto con la prospettiva della bonifica delle aree inquinate, della riconversione dei cicli produttivi inquinanti e del rilancio produttivo del polo di Porto Marghera con attività pulite, ecologicamente compatibili e sostenibili, prospettiva sostenuta a parole, tra gli altri, anche dalla Giunta e Consiglio regionale del Veneto.  Sulla questione, d'importanza cruciale per il nostro territorio, ho inviato una lettera al Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia e all'Assessore all'Ambiente Maurizio Conte chiedendo di accordare un incontro alla Municipalità. Vi è inoltre la proposta di convocare un Consiglio di Municipalità nei primi giorni della prossima settimana, per valutare anche tutte le azioni di possibile contrasto, sia politico-amministrativo che legale, da mettere in atto.

Flavio Dal Corso
Presidente Municipalità Marghera”

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