Renzi, l'Eni e i servizi segreti
Sabato 5 Aprile 2014 alle 15:43 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella - Durante la trasmissione “Otto e mezzo†(programma de La7 condotto da Lilly Gruber) Matteo Renzi ha letteralmente detto (qui il link video): “L’Eni è oggi un pezzo fondamentale della nostra politica energetica, della nostra politica estera, della nostra politica di intelligence. Cosa vuol dire intelligence? I servizi, i servizi segreti“.
Ora la cosa può anche essere vera (personalmente penso lo sia) ma che un presidente del consiglio, con le responsabilità che ha, faccia questa affermazione di sua iniziativa a un programma televisivo mi sembra di una gravità estrema. È una cosa che ci dà la misura della pochezza e della pericolosità di personaggi come Renzi. Questa non è "trasparenza" ma indice di grande stupidità e di un'enorme voglia di apparire a tutti i costi.
C'è anche, però, un altro fatto che dà la misura di quanto pericolosa e grave sia la situazione in Italia. Fino ad ora, la notizia della dichiarazione di Renzi è stata riportata solo da "Il fatto quotidiano" che scrive di "gaffe in tv su Eni". Scorrendo i siti internet di altri giornali nazionali come Repubblica, Corriere della Sera, Unità si possono leggere le notizie, riportate con grande evidenza, della visita di Renzi dal Papa, dei sondaggi che vedono il calo di Forza Italia e di Berlusconi in stampelle per un problema al ginocchio.
Questa "autocensura" mediatica dà la misura di come la “grande†informazione nazionale sia totalmente asservita a chi comanda e per nulla libera.
In queste condizioni, il nostro paese può avere una speranza di futuro?
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