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Arrivo mezz’ora prima davanti alla Prefettura giungendo da ponte san paolo e, tra camionette e agenti dei carabinieri sparsi all’inizio e alla fine della via che passa davanti a Provincia e Prefettura, è difficile non notare il massiccio spiegamento di forze in stile Vicenza-Verona di calcio. Forse è successo qualcosa di importante, qualche disperato senza lavoro e rovinato dal gioco ha sparato a qualche agente davanti alla sede della Provincia emulando ciò che è successo a Roma pochi giorni fa?

No, la situazione sembra piuttosto distesa. Allora qualche personalità importante è passata a fare visita in Prefettura? Visto il dispiegamento di forze dell'ordine magari il neo Ministro Kienge ha letto le parole di Zaia ed è venuta a Vicenza in seguito allo stupro di Montecchio. Chiedo informazioni a un carabiniere e dopo un cenno con la testa dell’agente capisco che sono proprio schierati per la manifestazione dei No Dal Molin che di lì a poco sarebbero scesi a protestare davanti alla Prefettura in seguito al diniego della cittadinanza italiana a un giovane di origini croate Marko Urukalo, da dieci anni in Italia, ma attivista No Dal Molin e definito contiguo a movimenti incompatibili con la sicurezza della Repubblica. A protestare alla fine si ritrova un gruppo di circa 30 persone capeggiate da Olol Jackson che con il megafono e l’esposizione di uno striscione spiega ai passanti e ai tanti giornalisti accorsi sul luogo le ragioni della protesta: il tutto dura una quindicina di minuti, senza alcun problema di ordine pubblico.