Quotidiano | Categorie: Sanità

Proteste sanità pubblica, la preoccupazione dei pensionati artigiani

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 11 Luglio 2013 alle 15:12 | 0 commenti

ArticleImage

Confartigianato Vicenza - Hanno avuto inizio lunedì 8 luglio le iniziative di protesta nella sanità pubblica che culmineranno nello sciopero nazionale del 22 luglio quando, dalle 8 alle 12, incroceranno le braccia 115 mila medici e veterinari dipendenti insieme ai 20 mila dirigenti sanitari, amministrativi, tecnici e professionali del Ssn, senza contratto dal 2009 e con la prospettiva, ventilata dal Governo, di prorogare il blocco almeno fino al 2014.

Fino al 22 luglio sono previsti blocco degli straordinari, astensione da tutte le attività non comprese nei compiti di istituto, avvio di contenziosi legali, richiesta di pagamento e/o recupero delle ore effettuate in turni di guardia eccedenti il debito orario contrattuale, richiesta di godimento delle ferie arretrate; il 15 luglio, assemblee in tutti gli ospedali e luoghi di lavoro. L’obiettivo è quello di rendere esplicite le preoccupazioni per lo stato di un servizio, quello sanitario, sempre più vicino al collasso.

“A essere penalizzata, oltre al personale è anche, e soprattutto, l’utenza – afferma il presidente Anap Vicenza, pensionati artigiani, Gino Cogo – nelle sue componenti più deboli, anziani e indigenti, che risentiranno maggiormente della riduzione dei servizi; cosa, peraltro, che avrà come contraltare un maggiore affidamento degli stessi ai privati, con evidente aggravio di oneri sia per lo Stato che per i cittadini. A ciò si aggiunge la preoccupazione per la prossimità della scadenza del 25 ottobre, giorno dal quale, in esecuzione della Direttiva Europea 2011/24, i pazienti della UE  potranno liberamente scegliere dove farsi visitare, curare, operare”. “La precarietà della situazione della sanità pubblica e dei suoi lavoratori – continua il Presidente –, i ritardi nell’armonizzazione del nostro sistema con quello degli altri Paesi in vista della nuova “assistenza transfrontaliera”, rischiano anche per le nostre strutture di eccellenza, di diventare un ultimo e insormontabile ostacolo per l’attuazione del diritto alla salute sancito in Costituzione. L’agitazione del personale medico, se non risolta, non solo ci preoccupa come Associazione che tutela gli interessi degli anziani, ma – conclude Cogo – farebbe perdere al nostro Paese una possibilità concreta di business, rendendo una cattiva immagine del nostro sistema sanitario nazionale, universalmente apprezzato per le sue eccellenze, proprio nel momento di avvio della Direttiva.”


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network