Un giorno di proteste contro base Usa. Poi 3 mila in corteo: nessuno dell'amministrazione
Martedi 2 Luglio 2013 alle 22:35 | 0 commenti
È iniziata alle 10 di questa mattina ed è proseguita fino a tarda serata la giornata di protesta a oltranza dei comitati No Dal Molin. La rotatoria di viale Ferrarin e viale Diaz è stata addobbata con bandiere della pace segnate a lutto e croci. Una protesta pacifica e silenziosa con le donne in fila che hanno indossato delle lettere per formare una frase contro la guerra (video e foto).
La zona, presidiata da una grande quantità di forze dell’ordine, non ha subito rallentamenti al traffico, ma diversi automobilisti attraverso i finestrini abbassati non hanno perso l’occasione di dimostrare la loro contrarietà ai manifestanti con frasi di disapprovazione ed epiteti poco edificanti.
L’inquinamento prodotto dalle auto che passavano lungo viale Ferrarin dopo pochi minuti è diventato intollerabile e diverse persone per questo motivo erano munite di mascherina protettiva per naso e bocca. Gli attivisti dei comitati No Dal Molin si sono dati il cambio per tutta la giornata e hanno presidiato la zona della base fino al simbolico gesto di stendere una grande bandiera della pace davanti al capitello posto nella via da oggi denominata via Dal Molin e che porta a uno degli ingressi della base.
Tra i manifestanti due attivisti della prima ora, Cristina e Antonio (quest'ultimo un frate dei servi di Maria) che a VicenzaPiu.com sfogano la loro frustrazione al termine dei lavori alla nuova base statunitense: “Siamo servi degli americani e abbiamo un sindaco senza attributi capace solo di parlare. Vicenza ora è una città Patrimonio dell’Unesco militarizzata e i vicentini se ne fregano, ma quando saranno immersi nel traffico forse capiranno. La base è solo una questione di soldiâ€.
In serata la giornata di protesta ha avuto il momento clou in centro, con un corteo partito da Piazza Castello e giunto in Piazza dei Signori: 3 mila circa le persone accorse. Unico personaggio cittadino di spicco presente Gianni Rolando, mentre non si è vista la partecipazione di nessun assessore, consigliere comunale o rappresentante sindacale.
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