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Costantino Toniolo, NCD - "Per la prima volta il Consiglio Regionale ha avuto un ruolo importante nella programmazione dei fondi strutturali europei: è questo l'elemento positivo del lavoro conclusosi oggi in Consiglio regionale!" Così interviene sul piano formale il Presidente della Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto Costantino Toniolo (NCD) in chiusura della seduta dell'assemblea di palazzo Ferro Fini. Un iter nuovo per la programmazione dei Fondi europei assegnati al Veneto stabilito dallo Statuto e dalla legge regionale 26 del 2011.

"Grazie alle audizioni in commissione abbiamo acquisito molte osservazioni interessanti e pungenti (tradotte in emendamenti) tanto da arricchire in modo significativo le proposte della Giunta", ha affermato Toniolo, "attraverso questo nuovo controllo democratico che non ha nulla del rito burocratico, ma che ha dimostrato come il Consiglio regionale sia il luogo della partecipazione democratica!"

"E pur nell'esiguità dei tempi", ha sottolineato Toniolo, "il Consiglio è riuscito a concentrare i lavori e a renderli spediti a dimostrazione della grande capacità organizzativa dei nostri uffici!"

"Voglio ricordare in particolare il lavoro fatto nel POR FESR per dare dignità al ruolo della cultura nell'economia del Veneto", conclude Toniolo: "in particolare sottolineando il suo ruolo economico-industriale legato naturalmente al turismo, settore trainante della nostra economia".

"Mancano insegnanti e pertanto i dirigenti degli istituti comprensivi del Veneto e in particolare del Vicentino tagliano le classi e le accorpano: una soluzione che va a discapito della didattica!" Lo afferma il consigliere regionale del NCD Costantino Toniolo che sta raccogliendo le lamentele di molti Sindaci, dei Comitati dei genitori e di alcuni insegnanti e loro rappresentanti sindacali ed ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale del Veneto. "Il Provveditorato agli studi di Vicenza (ora USP) ha annunciato ai dirigenti scolastici il taglio del numero degli insegnanti e delle classi attribuite alle singole scuole", spiega Toniolo. 

"E' evidente che il taglio e l'accorpamento delle classi provoca in certi casi un affollamento rischioso, e rende di fatto difficile l’operato dei docenti", scrive Toniolo nell'interrogazione.

"Ciò comporta un sensibile impatto sul percorso didattico degli studenti e minaccia il loro diritto allo studio", prosegue il consigliere del Nuovo centrodestra, "per non parlare delle problematiche locali vissute dai ragazzi e legate alle peculiarità socio-economiche di ogni singolo territorio e comunità: anch’esse hanno un’influenza sull’apprendimento scolastico degli alunni".

"Pertanto ho chiesto alla Giunta regionale che  si attivi con chi di competenza per risolvere il problema", conclude Toniolo, "imponendo una rivisitazione del contingente insegnanti assegnati alla nostra regione e nello specifico alla Provincia di Vicenza, e mettendo fine a questa che è una vera e propria ingiustizia sociale".