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L’arrivo anche quest’anno dei profughi di guerra in Italia sta di nuovo generando una serie di proteste politiche che hanno coinvolto anche la Confartigianato di Vicenza la quale nel 2011 ha stipulato una convenzione con la Prefettura di Vicenza per gestire queste situazioni di emergenza, trovando sistemazione ad alcune persone in strutture della provincia.

“Il nostro intervento ha avuto pertanto un esclusivo fine umanitario - spiega Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza - Era necessario dare una prima sistemazione logistica.”

“Noi siamo stati sollecitati ad intervenire dalla Prefettura che aveva il compito di mantenere i contatti con i Comuni interessati - continua Bonomo - ma va tenuto conto della concitazione in cui è avvenuto l’arrivo improvviso degli otto profughi".

In particolare il numero uno di Confartigianato se la prende con l’europarlamentare Mara Bizzotto che ha definito ‘grave’ il coinvolgimento di Confartigianato nella vicenda dei profughi arrivati nel bassanese.

“Evidentemente, il prossimo appuntamento elettorale ha contribuito non poco a scatenare una polemica assolutamente inutile” lascia intendere Bonomo che poi spiega in conclusione:

“Mi limito a ricordare che dal 2002 la legge Bossi-Fini pone in carico alle imprese e alle loro categorie, come attori sociali, anche il reperimento di alloggi per i cittadini stranieri. Negli ultimi due anni sono state gestite situazioni simili senza che questo ingenerasse alcun problema sia di convivenza che di ordine pubblico”.