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Ieri sera, mercoledì, il giorno prima del suo interrogatorio di oggi, giovedì, e alla fine di una lunga intervista davanti alle telecamere di VicenzaPiùTv, Gianni Giglioli ha lanciato uno strale contro Achille Variati, di cui è stato assessore prima corteggiato, poi, dice lui, abbandonato. L'imputato "eccellente" al processo per il caso Aim contro lui, Giuseppe Rossi e Carlo Valle, ha fatto chiamare dal suo collegio difensivo proprio il sindaco di Vicenza per deporre da testimone ma «lui che sa moltissimo e che ha le sue responsabilità nella vicenda non ci sarà per impegni istituzionali a Roma».

Giglioli alla nostra osservazione che non ci sembrava grave l'assenza visto che, comunque, Variati sarà riconvocato per testimoniare ha chiosato così: «se c'è chi punta alla prescrizione al sindaco converrebbe allontanare il momento della sua deposizione, ma dimentica un particolare: io ho rinunciato alla prescrizione e, se non cambierà il collegio giudicante, voglio arrivare fino in fondo per far conoscere la verità e le responsabilità politiche oltre che specifiche dei vantaggi concessi illecitamente al gruppo Maltauro, complici il dg Dario Vianello, l'europarlamentare Lia Sartori e lo stesso Variati ...».

Pubblicheremo domani sera integralmente la lunga ma dettagliata ricostruzione dei fatti e l'analisi politica fattane da Giglioli per non interferire con l'udienza di giovedì ma il video sarà di sicuro da guardare e soppesare attentamente perché il professionista non solo attacca la stampa silente e il Giornale di Vicenza in primis («solo VicenzaPiù ha avuto il coraggio di pubblicare anche documenti scottanti e oscurati dagli altri media») ma punta il dito anche contro il presidente della Maltauro, Simonetto, e il sistema politico che la supporta: «ha pagato con una condanna a Venezia per coprirlo l'ing. Lombardi, dirigente della controllata Ecoveneta che a Marghera gestiva le sue schifezze scaricando poi i costi dei suoi atti illeciti sulla comunità vicentina tramite Aimeco, poi Aim Bonifiche ...»