Venezia, presentato oggi il piano di contrasto all'evasione tariffaria sui mezzi Actv
Venerdi 15 Marzo 2013 alle 17:40 | 0 commenti
Comune di Venezia - Nell'ottobre del 2012 Actv ha iniziato un'indagine con l'obiettivo di rilevare la percentuale di evasione tariffaria a bordo di vaporetti e autobus. L'indagine si è svolta in due fasi, una puramente conoscitiva, l'altra, terminata nel mese di dicembre, che prevedeva l'elevazione di multe ai trasgressori. I risultati finali hanno evidenziato un tasso di evasione che oscilla tra il 4,3 e il 5,2% nel settore navale e tra 8,3 e il 10% nel settore automobilistico.
A partire da questi dati, Actv, in accordo con Avm e Comune di Venezia, ha elaborato un complesso piano di contrasto all'evasione che è stato presentato oggi in una conferenza stampa, alla quale sono intervenuti l'assessore comunale alla Mobilità , Ugo Bergamo, il presidente di Actv, Marcello Panettoni, e il presidente di Avm, Giovanni Seno.
"Le azioni individuate - ha esordito l'assessore Bergamo - intendono agire contemporaneamente su tre fronti: intensificare i controlli a bordo, dotare di tornelli gli autobus e gli approdi di navigazione, potenziare le biglietterie. Il grande impegno che la città ha profuso in questa operazione permetterà il recupero di risorse che, soprattutto in un periodo come questo, non ci si può permettere di sprecare".
Il piano, illustrato da Marcello Panettoni, prevede un considerevole aumento del numero dei controllori (da 45 a tempo pieno e 25 part-time a 102 a tempo pieno), selezionati tra il personale già in servizio in Actv. Sui vaporetti i controlli saranno effettuati sia a terra, nei principali approdi, che a bordo, con l'impiego di 4/6 controllori contemporaneamente. Sugli autobus le squadre di verificatori (4 per i bus a due porte, 6 per i bus a tre porte e 8 sul tram o bus snodati) potranno anche operare in borghese ed essere affiancati, come già avviene oggi, da carabinieri volontari dell'Anc, per contenere eventuali momenti di tensione ed intervenire nei casi in cui i passeggeri da sanzionare si rifiutino di farsi identificare. Inoltre, nell'arco dei prossimi tre anni, circa 50 approdi tra i più frequentati verranno dotati di tornelli - garantendo così la verifica elettronica dell'80% dei passeggeri - e, se necessario, di emettitrici automatiche di biglietti. Per gli autobus, invece, sono state progettate delle cabine attrezzate, da posizionare in corrispondenza dei capolinea o delle fermate principali, nelle quali validare biglietti e abbonamenti prima di salire a bordo, evitando così rallentamenti e code. Il costo dell'operazione, che si aggira intorno ai tre milioni e mezzo di euro, dovrebbe essere coperto quasi completamente dal recupero delle cifre evase: si prevede infatti di abbattere il tasso di evasione di 5-6 punti percentuali nel settore automobilistico e 2-3 punti nel settore navale.
"L'efficace piano operativo della nostra controllata Actv - ha concluso Giovanni Seno - è il risultato di un'azione di verifica puntuale stimolata da Avm e scrupolosamente eseguita da Actv stessa, che ha messo in evidenza l'attuale entità del fenomeno. Credo sia doveroso fare della lotta all'evasione un punto di massima priorità per il Gruppo Avm, non tanto per alimentare sterili polemiche sulle entità percentuali del fenomeno stesso, quanto per garantire che tutti gli utenti dei nostri mezzi di trasporto e dei nostri servizi si attengano al preciso dovere di pagare il biglietto: è una questione di equità e giustizia sociale".
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