Quotidiano | Categorie: Politica

Piattaforma di Marghera, Zaltron: tutto giace nel più profondo e sconcertante silenzio

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Aprile 2014 alle 15:21 | 0 commenti

ArticleImage

Liliana Zaltron, consigliere comunale Movimento Cinque Stelle Vicenza  -  Una cosa è assolutamente certa: se è vero che un tempo la vexata questio riguardante la piattaforma di Marghera poteva a ben vedere definirsi di pubblico dominio, lo è altrettanto constatare come attualmente giaccia tutto nel più profondo e sconcertante silenzio, quasi a non voler sollevare il velo di omertà creatosi negli anni attorno questa vicenda.

Quello che più stupisce è come l'attuale maggioranza, che in passato non ha esitato a schierarsi in prima linea sulla questione, si trovi ora in preda al completo immobilismo: delle sferzanti interrogazioni del presidente del Consiglio Formisano che non meno di cinque anni fa parlava di "un bagno di sangue che pesa sulle casse della città" non v'è più traccia. Basta infatti leggere ciò che è agli atti per ricordare a tutti che chi prima si esprimeva con toni accesi, ora tace. E' come dire che la mano che un tempo agitava il pugno ora venga portata davanti alla bocca.
A voler essere maliziosi verrebbe da pensare che la tattica adottata in questi anni abbia imposto a chi, in passato pronto a stracciarsi le vesti per una questione di notevole interesse (soprattutto per il bilancio comunale, che non sembra godere di ottima salute) uno stretto riserbo tale da non influire sugli equilibri strategici che vedono in importanti gruppi industriali del territorio i partner principali di Aim.
Tutto questo sarebbe legittimo se, ancora una volta, a farne le spese non fossero i contribuenti vicentini, destinatari spesso inconsapevoli di scelte politiche ed economiche azzardate. Ancora una volta assistiamo a critiche provenienti da più fronti il cui culmine si raggiunge quando si attribuisce al Movimento Cinque Stelle la responsabilità di appesantire con le proprie richieste di accesso agli atti il lavoro degli uffici, quasi a corroborare il teorema per cui qualsiasi istanza, per il sol fatto di essere di "matrice grillina" sia di per sé irrilevante o irragionevole.
Strano però che in quasi un anno di attività nella maggior parte dei casi alle nostre interrogazioni non siano seguite risposte. O davvero dovremmo credere che il carico di lavoro degli uffici sia talmente gravoso da non consentirci la visione di un documento?
Avendo l'obiettivo di una politica condivisa siamo sempre più convinti che la trasparenza sia l'anticamera dell'onestà e presupposto indispensabile affinché i cittadini tornino ad avere fiducia nelle istituzioni. Senza di essa qualsiasi prospettiva di dialogo o di collaborazione è inutile, almeno col Movimento Cinque Stelle. E' impensabile - come qualcuno pensa di fare - riporre costantemente le proprie speranze nell'intervento della magistratura abdicando le proprie responsabilità di amministratori del territorio: la macchina della giustizia non può e non deve supplire all'inadeguatezza della politica ad esercitare un efficace controllo sulle strutture di governo.
Noi continueremo ad avanzare le nostre richieste fiduciosi che queste prima o poi verranno prese in considerazione. La nostra - ha ragione Formisano - è un'ossessione, ma per la legalità.

Di seguito l'interrogazione presentata dalla capogruppo Liliana Zaltron:
Al Sig. Sindaco
Al Segretario Generale
Agli Assessori competenti
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai Presidenti delle commissioni consiliari II e IV.
Oggetto: richiesta di accesso agli atti Bilancio Aimeco/Aim Bonifiche dalla costituzione della società fino all'ultimo bilancio disponibile.
La sottoscritta Liliana Zaltron nell'ambito delle potestà ispettive afferenti il suo mandato di consigliere comunale chiede, ai sensi dell'art. 43, comma 2, del Tuel, di avere copia dei Bilanci (Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa) corredati dalla Relazione sulla gestione (ex art. 2428 c.c.) e dalla Relazione dei Sindaci (ex art. 2429 c.c.), relativamente alla società Aimeco rinominata poi in AIM Bonifiche.
Tale richiesta è inoltrata con la seguente motivazione:
1) in collegamento alla riunione delle Commissioni II e IV con riferimento all'affare denominato Piattaforma di Marghera
2) dopo aver letto la sentenza del tribunale di Vicenza datata 28/11/13 RG 120/11, considerato che in tale sentenza sono identificati solo i risultati finali, passivi di Bilancio, ma non è in alcun modo pienamente intellegibile l'attività svolta da Aimeco negli intervalli di tempo:
a. dalla costituzione al sequestro della piattaforma
b. dal sequestro al parziale dissequestro
c. dal parziale dissequestro ad oggi
3) si ritiene che, per la formulazione delle domande da sottoporre al Presidente della Commissione, sia assolutamente necessario disporre di tali informazioni
Si chiede di fornire quanto richiesto in formato elettronico.
Liliana Zaltron
Consigliere comunale Movimento 5 Stelle Vicenza


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network