Piano casa, Toniolo: cresce il settore dell'edilizia privata
Lunedi 10 Giugno 2013 alle 18:55 | 0 commenti
Costantino Toniolo, consigliere regionale PDL del Veneto - Vola il "Piano casa" istituito con legge regionale sin dall'inizio della legislatura e pronto per essere reiterato viste le proposte di legge del consigliere Costantino Toniolo e della Giunta regionale che sono state esaminate dalla commissione competente di Palazzo Ferro Fini e che presto finiranno in aula per l'approvazione: da una parte il nuovo piano casa in discussione elimina il limite temporale del provvedimento e dall'altra rende uniformi le regole per tutta la regione, impedendo "ritocchi normativi comunali".
Dal novembre del 2012 fino all'aprile del 2013 il numero di istanze registrate si attestano sulle 54.626 per tutte le province venete. A Vicenza sono 10.084 in poco più di un anno (il 19% di quelle regionali) per una media per comune di 83. Da segnalare che tutti i 121 comuni vicentini hanno recepito la legge.
"Considerato che per ogni domanda l'investimento del privato che vuole ampliare o modificare la sua abitazione si attesta sui 40-50mila euro", afferma Costantino Toniolo, presidente della Commissione Bilancio in consiglio regionale del Veneto, "a luglio 2012 i tecnici regionali ci dicevano che l'impatto prodotto dal Piano casa regionale era di circa 2 miliardi di euro. Ora li abbiamo superati arrivando oltre i 2,5 miliardi".
"Insomma nonostante la crisi del settore edilizio e delle costruzioni", prosegue Toniolo, "il dato ci fa capire che questi provvedimenti legislativi hanno avuto un impatto positivo sull'economia locale: la previsione a luglio 2013 è su tutto il territorio regionale di ulteriori 18mila pratiche". Insomma la tendenza è positiva.
Come dicevamo i dati della Direzione Urbanistica della Regione ci indicano che nella Provincia di Vicenza sono state presentate 10.084 istanze: "Le pratiche attivate sono state 8615 (per la maggior parte prima casa di abitazione), delle quali 8431 hanno riguardato l’articolo 2 (ampliamento), 184 l’articolo 3 (demolizione e ricostruzione con ampliamento)", segnala Toniolo. "La media provinciale è di 83 pratiche presentate; solo 9 Comuni su 121 superano le 200 istanze e si trovano negli ambiti delle Prealpi vicentine e dell’alta pianura".
"Considerando sempre un costo di investimento medio per intervento di 40-50.000 euro significa che si può parlare di un giro di affari di 327-421 milioni di euro in poco più di un anno!", sottolinea Toniolo, "che sicuramente ha dato lavoro a tanti tecnici, artigiani e piccole e medie imprese dell'edilizia, salvandoli dalla crisi". "Contemporaneamente il piano Casa", prosegue Toniolo, "ha offerto la possibilità di migliorare edifici vecchi, ricostruirli, e in generale rendere più belli i nostri paesi e le città ".
Da segnalare infine che la differenza tra il numero di istanze presentate e quelle effettivamente attivate è di 1469 pratiche. Considerando sempre il costo dell'investimento medio per intervento (40-50.000 euro) si può parlare, in termini di investimenti mancati, di una cifra che si aggira intorno ai 58,7 – 73,4 milioni di euro.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.