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Gruppo PDL Consiglio regionale del Veneto - Uno strumento necessario per il settore edile, le famiglie e le imprese, ma che però dovrà essere applicato uniformemente su tutto il territorio del Veneto senza creare disparità di trattamento tra zona e zona. Questa la linea comune della Confartigianato del Veneto e del gruppo regionale del Pdl a margine delle audizioni in Seconda Commissione dedicate al nuovo Piano Casa, che dovrà essere adottato dal Consiglio regionale entro la fine di novembre.

“Il piano casa si è dimostrato una misura utile, necessaria, obbligata per il nostro tessuto economico-sociale, ma adesso occorre fare di più, applicandolo uniformemente su tutto il territorio veneto perché non ci devono più essere disparità di trattamento tra i cittadini e le imprese della stessa regione”, hanno ribadito per la Confartigianato del Veneto, il presidente Giuseppe Sbalchiero, il direttore Patrizio Morettin e Marco Comin, funzionario addetto ai rapporti con la Regione nel corso di un incontro con Dario Bond (capogruppo del Pdl), Piergiorgio Cortelazzo (vice) e Costantino Toniolo, presidente della Prima Commissione.

Una richiesta che ha trovato d’accordo Bond, Cortelazzo e Toniolo: “Serve più coraggio rispetto al passato stabilendo criteri uniformi. Questo dovrà essere il salto di qualità della nuova legge. Il nuovo piano dovrà essere immediatamente operativo”.

Toniolo, dal canto suo, si sofferma sulle ricadute ambientali del provvedimento: “Il Piano casa favorisce le ristrutturazioni e, più in generale, le operazioni sull’esistente. Questo significa consumare meno suolo possibile occupandosi così del patrimonio attuale e della sua riqualificazione”.

Da qui la tempistica: “Dovremo essere rapidi per arrivare in Consiglio entro il 30 novembre. Il Piano casa è una misura attesa dagli operatori e dai cittadini”, concludono Bond, Cortelazzo e Toniolo.