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Petrone ordina: «Su con le antenne!». Stasera su VicenzapiùTv alle 22:30 la differita in due versioni

Di Marco Polo Lunedi 28 Ottobre 2013 alle 21:33 | 0 commenti

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In un campionato durissimo e affrontato «con il Bassano più giovane dell’era Diesel» anche un punto strappato con le unghie, i denti e la lingua potrebbe a maggio risultare decisivo. È stato questo il pensiero che ha riaccompagnato a casa i numerosi tifosi giallorossi che domenica hanno raggiunto Vicenza. Un vero e proprio sospiro di sollievo, una boccata d’ossigeno puro dopo lunghi minuti d’apnea. Guardare la classifica potrà essere un giochino prettamente giornalistico a questo punto della stagione, ma prestare attenzione alla graduatoria e ai risultati maturati sugli altri campi permette di toccare con mano quanta sofferenza, sacrificio e forza di volontà saranno necessari per strappare il pass per la serie C unica.

Mario Petrone, allenatore che vive di calcio h24, che conosce alla perfezione tutte le avversarie e ha immediatamente inquadrato le potenzialità della rosa a sua disposizione, è cosciente delle difficoltà fin dai primi abboccamenti con Seeber a giugno. Ecco perché si è presentato in sala stampa colmo del «l’ira funesta che infiniti lutti addusse» ai poveri ragazzi del Soccer Team nel chiuso degli spogliatoi subito dopo gli abbracci, gli applausi rivolti ai tifosi e i festeggiamenti di rito svolti nel rettangolo verde. L’allenatore era nero. La collera l’ha assalito fin da subito quando ha visto Malagò sbertucciare come pivellini qualunque ben quattro elementi del Bassano prima di trafiggere Rossi. Subire una penetrazione del genere a difesa schierata è stato un momento di follia. Come folli sono stati alcuni disimpegni tra difensori e centrocampisti nella ripresa che stavano condannando la formazione di Bassano del Grappa, prima della Grande rimonta. Errori dettati da scarsa attenzione, riflessi lenti ma anche dall’inesperienza. Non è un caso se il tecnico a fine gara ha sottolineato come le mille battaglie combattute dai centrali vicentini Mei e Stefani (quest’ultimo autore di dichiarazioni della vigilia da raptus «il Bassano è una formazione che ti fa giocare male» nonostante i giallorossi siano una delle non così frequenti formazioni che giocano costantemente a viso aperto, mentre lo stesso Real nel derby a viso aperto non ha giocato quasi mai) siano determinanti nel dare solidità all’intero sistema difensivo. In realtà finora il Real Vicenza ha subito esattamente lo stesso numero di reti del Soccer Team ma è innegabile che al Menti si siano palesati errori, singoli e di reparti, che devono essere corretti con una determinazione furibonda.

 

Possesso palla. «Dopo aver tanto speso nella prima frazione, ad inizio ripresa ho chiesto palleggio e un solido controllo della sfera» - commenta sempre Petrone. Beh, per cercare il possesso bisogna essere concentrati ed effettuare un buon movimento senza palla. Invece i fanti bassanesi hanno patito un calo mentale e il movimento senza palla è diventato una chimera. In più la giornata sottotono di Marco Bortoli, uno con le stimmate del gran giocatore addosso, ha complicato ulteriormente il piano. La situazione poi non è migliorata neanche con l’ingresso del rientrante Proietti. Il risultato è stato un andare a sbattere sistematico contro un Real schierato, aggressivo nel recuperare palla nel proprio centrocampo e svelto a ripartire. Se i biancorossi avessero chiuso il match con la rete del 4 a 1 in una delle numerose trancianti ripartenze non ci sarebbe stato nulla da eccepire. Ed invece gli uomini di Vittadello non sono riusciti ad infliggere il colpo di grazia ad un Bassano in stato confusionale. Che errore madornale.

 

Bomber di scorta. Che il Soccer Team sia una compagine che non molla mai è stato detto dal sottoscritto anche in sede di telecronaca sul 3 a 1 (la partita sarà trasmessa lunedì e martedì alle 22:30, alternando la telecronaca «vicentina» di Enrico Soli e la nostra «bassanese»). Ma che ci fossero reali segnali che facessero presagire l’impresa, questo no. I giallorossi sembravano un pallone che rimbalzava contro un muro. Ed invece eccole le zampate di Simone Iocolano, tre gol per lui come Pietribiasi e tutti pesanti, e Tommy Maistrello. Entrambi serviti da un assist di un difensore finito poco prima sul banco degli imputati (Semenzato e Pelagatti). Una rete arrivata dalla panchina, l’altra dal bomber di scorta designato ma che a suon di gol (due reti in due partite da titolare) sta provando a convincere Petrone a puntare ancora su di lui. Questi sono segnali confortevoli, se il Soccer Team si salverà lo farà grazie all’apporto di tutta la rosa, non dei tredici elementi che mediamente giocano di più.

 

Match in tv . Godetevi questa sera dalle 22.30 il primo storico derby di campionato tra la formazione di Vittadello e quella di Petrone. Su VicenzaPiùTv, canale 193 Sportelevision, potrete infatti seguire la telecronaca del match nella versione vicentina con la voce di Enrico Soli e a seguire la versione bassanese con il commento di Marco Polo. Sintonizzati sul digitale terrestre canale 193! (se non lo vedi ricorda di risintonizzare il decoder o se preferisci sul web in streaming su www.vicenzapiu.tv e www.sportelevision.it 

Foto Claudia Casarotto 

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