Petrone: «Nulla va lasciato al caso»
Lunedi 30 Dicembre 2013 alle 13:54 | 0 commenti
È tornato al lavoro il Soccer Team e l’ha fatto impennando subito i carichi di lavoro. Mario Petrone non è tipo da  lasciarsi incantare dal primo posto in classifica e, in attesa dei sospirati rinforzi in arrivo dal mercato, innesti che fungeranno da preziose alternative che possano consentire di rifiatare a chi sta ininterrottamente tirando la carretta da fine agosto, sta riforgiando la truppa per preparala ad un girone di ritorno durissimo.
A prevalere in questo particolare periodo dell’anno è la cura alla tenuta atletica. La sosta molto breve non consente grandi stravolgimenti, il 5 gennaio si ritorna in campo a Rimini, però un paio di giorni «della morte», in cui correre fino a non sentire più le gambe, Petrone gli ha messi in cantiere e fatti puntualmente eseguire coadiuvato dal preparatore Alessandro Dalmonte: «Il grosso della preparazione l’abbiamo fatta in estate – spiega il trainer – ma vogliamo arrivare sugli stessi standard fisici fino a maggio. Il lavoro estivo è stato fondamentale, è lì che abbiamo gettato delle fondamenta molto solide su cui costruire lo spirito e la mentalità ». Petrone né approfitta per fare un parziale bilancio della stagione: «Finché il gruppo continuerà a mettere l’impegno che stanno profondendo da quando abbiano iniziato a lavorare assieme, è facile che i risultati continueranno ad arrivare. Nei ragazzi c’è un’importante consapevolezza di quello che stanno facendo ma soprattutto di quello che devono continuare a fare. Sono orgoglioso delle scelte fatte con la società , sottolineo che siamo la sesta squadra più giovane del torneo eppure siamo lì in cima alla graduatoria. Se devo trovare un difetto allora dico che dobbiamo migliorare nella gestione mentale di certi momenti delle partite (non lo dice esplicitamente ma il riferimento è ai gol subiti contro Renate e Santarcangelo ndr). È fondamentale continuare a migliorare, in cuor nostro sappiamo tutti che bastano 5 partite non all’altezza per infognarsi, è sufficiente osservare cosa sta capitando a Pergolettese e Monza ad esempio».
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