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L’hanno capito anche i sassi. A Ferrara il Bassano capolista scenderà in campo in piena emergenza. Alcune bizzarre decisioni arbitrali e l’incapacità dello stesso di utilizzare lo stesso metro di giudizio, il che avrebbe condizionato non poco lo scontro col Delta Porto Tolle a favore dei padroni di casa, faranno si che la difesa giallorossa nello storico stadio Mazza sarà falcidiata. Alla ripresa degli allenamenti Mario Petrone, farà la conta dei disponibili ma avverte: «Noi andremo a sfidare la Spal per vincere, se qualcuno pensa di farsi venire in mente dei pensieri negativi è meglio che non venga neppure a Ferrara».

Il tecnico è categorico ed i bellicosi concetti che esprime, anziché piangersi addosso o tentennare di malumore, rendono perfettamente l’idea di un condottiero per il quale i propri sottoposti sarebbero disposti a tutti. Tutti attorno e agli ordini di Mario Petrone dunque anche se in effetti l’emergenza è un dato oggettivo. Della retroguardia titolare mancheranno quattro elementi: Carlo Pelagatti, Dario Toninelli e Daniel Semenzato saranno squalificati mentre Nicola Bizzotto è ne avrà ancora per due settimane dopo l’infortunio al ginocchio patito a dicembre. Il tecnico giallorosso dovrà  raschiare l’organico potendo contare su due certezze per quattro ruoli. La prima è Enrico Zanella, da tempo titolare a tutti gli effetti, la seconda è Filippo Stevanin che non è stato convocato per il match con il Porto Tolle per un affaticamento muscolare che dovrebbe venir presto superato. Provvidenzialmente la settimana passata è arrivato Edoardo Scrosta che ha già debuttato in una gara complicata come quella con i polesani, non ha il ritmo partita ma assicura affidabilità a questi livelli e farà coppia con Zanella. Le incognite, semmai, sono d’altro tipo.

Chi a destra? Il primo problema verrà risolto in un ballottaggio tra Maran (che predilige la fascia sinistra ma per difendere poco cambia) e Bortot, interessante elemento della Berretti che può giocare sia centrale che laterale. Il primo ha giocato solo un paio di spezzoni dall’inizio dell’anno, il secondo quantomeno è impiegato settimanalmente con la Berretti quindi fisicamente è più brillante. Si tratta di una bella gatta da pelare ma la fiducia che Petrone ha per i suoi ragazzi colmerà il gap emotivo (leggasi preoccupazione) mentre quello tecnico è tutto da vedere.

Intesa. È evidente che certi meccanismi vanno rodati, messi alla prova e registrati. In un calcio così equilibrato come la Seconda Divisione i dettagli pesano oltremodo. C’è da giurare che da martedì, giorno deputato per la ripresa degli allenamenti, a sabato, giorno della rifinitura, Petrone, il suo staff e i suoi giocatori ce la metteranno tutta per preparare al meglio la linea difensiva da opporre alla Spal in modo da affinare intese e tempi d’intervento. Purtroppo al Mazza i petroniani si troveranno di fronte l’evergreen Varricchio (13 gol finora, 4 su rigore) e lo strapotere fisico di Cozzolino, due brutti ceffi che all’andata costrinsero agli straordinari Bizzotto e Pelagatti. Tuttavia anche i biancazzurri hanno qualche problemino in retroguardia nonostante acquisti roboanti come l’ex juventino e vicentino Paro e i difensori centrali Lebran e Giani che assieme a Silvestri compongono la retroguardia a tre spallina. Il terreno di gioco, in pessime condizioni, potrebbe non favorire la fantasia di Berrettoni, Furlan e Iocolano ma un Bassano versione super offensiva potrebbe scombinare i piani ferraresi. Vedremo.

Trasferta. I Fedelissimi stanno organizzando la trasferta a Ferrara. Il costo del trasporto è di 10 euro, il pranzo a sacco in 5 euro. Per prenotarsi contattare Gianantonio Bertoncello (335/6376498). Biglietti presso l’edicola Gioia di fronte allo stadio.

Foto Roberto Bosca