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Il tecnico giallorosso può finalmente gustare la prima vittoria ottenuta lontano dal Mercante, elogia la squadra ma non vorrebbe più rivedere match mantenuti colpevolmente in bilico. Ora il Bassano è pronto a gettarsi sulle prossime due gare casalinghe, sabato al Mercante arriva la Pergolettese poi sarà il turno del Monza.

«Torniamo a casa con 21 punti in classifica che sono un preziosissimo fieno in cascina in vista di un inverno che immagino rigido e difficile». Parole e musica di un Mario Petrone finalmente rilassato per l’esito di un match che poteva tramutarsi in un boomerang psicologico in caso di mancata vittoria: «La vittoria in trasferta poteva arrivare anche prima ma ora non vale la pena guardare indietro. Sono contento perché i miei ragazzi si sono applicati, hanno dato il massimo e possono affrontare le sei ore di viaggio di ritorno da Cuneo con il sorriso sulle labbra». Petrone evita accuratamente di guardare la classifica ma va sottolineato che i punti di distacco dalla nona posizione da quattro sono diventati sei: «Sono ancora pochi – risponde il coach campano – non possiamo rilassarci ma continuare ad impegnarci e a guardare ai prossimi match con fame immutata. Inoltre teniamo presente che si avvicinano i campi pensati e noi sotto certi aspetti potremmo esserne penalizzati. Quindi attenzione, cuore, testa e attributi sono tutti indirizzati alla prossima partita di sabato contro la Pergolettese». Infine una battuta sul non aver chiuso il match rischiando così il possibile ritorno del Bra: «La partita andava archiviata prima. Non bisognava consentire al Bra di rimanere vivo fino a metà ripresa. Forse abbiamo avuto un pizzico di paura, dobbiamo lavorarci e migliorare anche su questo aspetto».

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