Per il titolo e per la gloria. Aspettando le giocate di Furlan
Giovedi 19 Dicembre 2013 alle 20:30 | 0 commenti
Per descrivere accuratamente la crescita esponenziale avuta da Federico Furlan nella stagione in corso non basterebbe un libro. L’esterno destro più forte del campionato è uno dei giocatori più determinanti a disposizione di Mario Petrone a partire dal rigore conquistato con il Bassano in 10 a Porto Tolle fino alla conclusione che ha permesso a Stefano Pietribiasi di trafiggere il portiere del Renate. In mezzo un’alternanza di giocate, prodezze, assist, un gol. Il tutto con incredibile continuità . Sarà lui una delle principale frecce nella faretra del Bassano che sabato sfiderà la capolista.
Che fine ha fatto quel Federico Furlan tanto fumo e arrosto al minimo sindacale? Dov’è finito quel giocoliere che saltava sempre l’uomo salvo poi dosare male il traversone? Dove si è nascosta quella scheggia impazzita che non rientrava sul piede sinistro neanche a pagarlo? Volatilizzato, trasformato, metamorfizzato. A vestire la casacca numero 7 adesso c’è un purosangue, probabilmente, a conti fatti, il giocatore che più punti ha contribuito a portare alla causa giallorossa. L’esterno di Montebelluna non si è fatto mancare proprio niente: dal gusto dolce di un gol decisivo, agli assist precisi (innumerevoli), al cambio di ruolo (fascia sinistra e addirittura seconda punta), ad un instancabile lavoro in chiave difensiva, all’ebbrezza di subire costantemente la pressione di due o tre avversari contemporaneamente. Per carattere il 23enne ex Montebelluna, Milan, San Marino, Varese e Monza non alza la voce, non sarà lui a caricare a dovere l’ambiente con dichiarazioni al fulmicotone ma la sua tranquillità e franchezza (da non perdere l’intervista in onda sulle frequenze di vicenzaPiùTv – vedi il palinsesto canale VicenzaPiù.Tv ) sono sintomo di una serenità interiore che è garanzia di risultati. Di lui Berrettoni dice finora ha espresso solo il 70% del suo potenziale e se lo dice il giocatore più rappresentativo per eccellenza nella storia del Bassano, uno che fino a due stagioni fa vestiva la casacca dell’Hellas Verona in serie B (curiosità : Hellas significa Grecia), non si può non credergli. Furlan si prepara al confronto con la capolista con in testa ben saldi i concetti espressi da Mario Petrone, fin dal «cazziatone» seguito alla trasferta di Meda con il Renate. I grandi giocatori nelle grandi sfide si esaltano, non resta che esserci sabato alle 14:30 quando al Mercante verrà messo in palio in gara unica un titolo di campione d’inverno che avvicinerebbe i giallorossi alla salvezza e regalerebbe alla famiglia Rosso e all’ambiente bassanese delle fantastiche vacanze natalizie.
Foto Robero BoscaÂ
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