Paziente in fin di vita salvato a Vicenza, Zaia si complimenta con il primario Fontanelli
Giovedi 13 Marzo 2014 alle 14:41 | 0 commenti
L’unità di cardiologia interventistica e coronarica dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza finisce sotto i riflettori dopo che a un paziente di 61 anni di Arzignano colpito da un forte infarto e da 12 arresti cardiaci in poco tempo è stata salvata la vita. Quando è arrivato in ospedale le condizioni del paziente erano gravissime, con poche possibilità di sopravvivenza, ma il primario Alessandro Fontanelli non si è arreso, ricevendo oggi le congratulazioni del Presidente della Regione Luca Zaia.
“In questo caso la definizione di miracolo è sinonimo di professionalità eccelse e di un’organizzazione perfetta, che hanno salvato una vita umana. Il primario Fontanelli e la sua equipe hanno compiuto un intervento che allunga l’orgogliosa lista dei successi della sanità veneta†ha dichiarato Zaia.
“Grandi medici, tecnologie all’avanguardia, organizzazione efficiente che permette di trasferire nei tempi necessari un paziente moribondo da un ospedale del territorio (il Cazzavillan) ad uno centrale (il San Bortolo) – prosegue il Presidente del Veneto – sono l’estrema sintesi della sanità del futuro che vogliamo costruire col Piano Sociosanitario e le schede ospedaliere, e che in questo caso si è perfettamente realizzataâ€.
“Ciò che ha dichiarato il primario Fontanelli (“non abbiamo mai rifiutato un paziente neppure se arriva sul tavolo operatorio in stato di pre morteâ€) – conclude Zaia – è estremamente significativo e simboleggia mirabilmente lo spirito con cui la sanità veneta, uomini, donne, macchinari, lavora 24 ore su 24 365 giorni all’anno per dare tutto il possibile, e qualche volta anche di più, ai nostri pazientiâ€.
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