Bassano, un 1 a 1 da applausi
Domenica 8 Settembre 2013 alle 16:14 | 2 commenti
Un punto che vale tre, anche se, volendo essere incontentabili il Soccer Team avrebbe persino potuto vincerla trasformando una delle due occasioni clamorose capitate a Berrettoni (palo) e Pietribiasi. Eppure i giallorossi rimasti in 10 dopo appena 12’ minuti e con tanto di rigore contro non hanno mollato, hanno stretto i denti e alla fine l’hanno riacciuffati, sempre su calcio di rigore. Domani il match va in differita su VicenzaPiùTv, canale 193 - SporTelevision
PORTO TOLLE – BASSANO 1 - 1
Delta Porto Tolle (4-4-2): Gabrieli; Politi, Bertoli, Petras, Ghosheh; Laurenti (st 33’ Albertini), Caciagli, Pettarini (pt 45’ Valim), Depetris (st 26’ Marangon); Ferretti, Gherardi.
A disp.: Passarella, Dall’Ara, Ciaramitaro, Conti. All.: Zuccarin
Bassano Virtus (4-4-2): Rossi; Toninelli, Zanella, Bizzotto, Stevanin (st 24’ Pelagatti); Furlan, Cenetti, Bortoli, Iocolano (pt 15’ Lombardi) ; Berrettoni, Pietribiasi (st 39’ Maistrello).
A disp.: Semenzato, Fondi, Guccione, Cortesi. All.: Petrone
ARBITRO: Fanton di Lodi
RETI: pt 14’ Gheraldi rig (P), st 16’ Berrettoni rig (BV)
NOTE: giornata afosa
SPETTATORI: circa 700
AMMONITI: Pettarin, Cenetti, Ferretti
ESPULSI: Rossi, Caciagli
ANGOLI: 7 - 7
RECUPERO: pt 2’; st 0’
Porto Tolle. Giù il cappello davanti a questo giovane ma tosto Bassano. Giù il cappello perché recuperare una partita nata così male, gol contro e inferiorità numerica in un pomeriggio di caldo infernale, non è da tutti. Se dovessimo sbilanciarci diremmo che siamo di fronte ad una pietra miliare nella costruzione di questo giovane Bassano. Qua, prima della tecnica e alla tattica, bisogna  elogiare il coraggio e il cuore dei ragazzi di Petrone. Il tecnico dice: «Non ci scomponiamo di fronte a nulla». Ok, questa è la teoria. Però poi in campo scendono ragazzi di 19, 20, 21, 22 anni. E consideriamo che a certe mazzate non ci si abitua neanche a trent’anni … Bravo Bassano, proprio bravo. Il secondo aspetto da evidenziare è che la qualità , in fin dei conti, ripaga sempre. Non è un caso se a conquistare il fondamentale calcio di rigore del definitivo 1 a 1 sia stato Federico Furlan. L’esterno è un cavallo di razza che se trova la sua dimensione potrebbe contribuire a far sentire meno la Berrettoni-dipendenza. A mister Petrone leggere certe affermazioni verrà la pelle d’oca, non ci sono giocatori indispensabili, ecc, ecc. Però dai, le giocate di Berrettoni e Furlan non si allenano. E son proprio quelle giocate che ti fanno recuperare, se abbinate ad un grande spirito di squadra, una partita che pareva stregata. Attenzione però che dietro si balla ancora un po’ troppo. Al Comunale di Porto Tolle ci sono lunghi minuti in apnea. È pur vero che la squadra è presto rimasta in 10 e che con uno Iocolano (uscito per far posto a Lombardi) in più a proteggere Stevanin e a infoltire il centrocampo, tutto l’assetto difensivo né avrebbe tratto enorme beneficio.
Patatrac. Le previsione del mister vengono però disattese perché al 12’ l’ex giallorosso Ferretti viene lanciato verso la porta difesa da Rossi. L’occasione è prevedibile da alcuni secondi tanto che Bizzotto, leggendo correttamente la situazione, segue l’ex compagno disinteressandosi del pallone. I due lottano spalla a spalla ma Rossi rovina tutto uscendo valanga e sbagliando completamente i tempi di uscita. Risultato Ferretti affondato, calcio di rigore ineccepibile e cartellino rossi sventolato al portiere ravennate. Petrone inserisce Lombardi – esce Iocolano - ma il numero dodici non si tuffa tempestivamente non riuscendo così a neutralizzare un penalty tutt’altro che irresistibile.
Petrone si sbraccia. Il tecnico sa quanto importante sia in questo frangente non perdere la testa. L’uno a zero è un risulto subdolo perché non mette al riparo da eventuali beffe. Al 20’ Furlan prova scuotere i suoi con una bella sgroppata sulla destra conclusa, dopo un batti e ribatti, con un tiro pericoloso. I padroni di casa continuano a farsi preferire perchè riescono ad innescare con maggior frequenza gli esterni –soprattutto Laurenti che mette in croce uno Stevanin privo della copertura di Iocolano. Il Bassano, oltre al gioco aereo, soffre Ferretti che è bravo a farsi trovare con estrema puntualità nella terra di nessuno tra difensori e centrocampisti. Cenetti e Bortoli non riescono a coprire bene gli spazi e, d’altra parte, la coppia Bizzotto-Zanella non riesce a mantenere la linea difensiva a quattro sufficientemente alta per ridurre le distanza tra i reparti e quindi soffocare sul nascere le azioni biancoblù. Certo stiamo parlando di movenze che nella seconda miglior difesa della C1- annata 2010-2011 -  comandava un certo Sandro Porchia mentre qui stiamo parlando di due eccellenti prospetti che sicuramente arriveranno a farlo ma ancora fanno fatica.
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Testa sulle spalle. Il Bassano inizia la ripresa con la consapevolezza che un gol del Delta metterebbe la parola fine sulle sorti del match e la retroguardia prende sovente delle imbarcate quando i biancoblù ripartono in contropiede. Petrone deve scegliere forze fresche perché il momento è delicato. La scelta non è facile anche perché centrocampisti non ce ne sono perciò manda a scaldare Maistrello, Pelagatti e Semenzato. A dipanare i dubbio del tecnico ci pensa Furlan al 15’. L’esterno di Montebelluna concretizza finalmente la sua classe, va sul sinistro, punta Ghosheh, torna sul destro e in quel frangente Caciagli, sceso in raddoppio, commette un ingenuo fallo. Il guaio per lui è che siamo in area il che significa calcio di rigore e seconda ammonizione per l’eccellente ex uomo ovunque del Bassano di Jaconi. Dal dischetto va il capitano, Berrettoni calcia alla Balotelli e porta i suoi ad un soffertissimo pareggio. Sull’1 a 1 Petrone irrobustisce la retroguardia con Pelagatti. L’ex San Marino si piazza in coppia con Zanella mentre Bizzotto si sosta sull’out di sinistra.
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Mi rincuorano molto i tupi commenti e del pittu, siete entusiasti e se lo siete voi, lo siamo tutti !!
ciao