Partigiani della costituzione
Giovedi 25 Aprile 2013 alle 01:26 | 0 commenti
Partito dei Comunisti Italiani, Federazione Provinciale di Vicenza - Il 25 aprile 1945 i partigiani liberarono l'Italia dalla dittatura fascista. Oggi festeggiamo quella data in un paese lacerato, umiliato da una casta di politicanti che hanno occupato le Istituzioni repubblicane asservendole a ignobili interessi personali.
Sono sotto gli occhi di tutti le squallide manovre che hanno portato alla riconferma del presidente Napolitano e la decisione di non eleggere Stefano Rodotà , persona onesta e integerrima che avrebbe ostacolato il perpetuare quegli accordi di potere e di interesse che stanno distruggendo il nostro paese.
La Costituzione nata dalla Resistenza, è stata stravolta nei principi e nei valori che sono le radici della nostra democrazia. È stata umiliata dall'introduzione dell'articolo che impone il pareggio di bilancio, da norme e leggi che contrastano il principio di uguaglianza di tutti i cittadini, dalla cancellazione, di fatto, dei diritti fondamentali al lavoro, alla salute, all'istruzione ...
È il momento di rendersi conto che la stessa democrazia conquistata con la lotta di liberazione è in pericolo. Con la scusa della crisi stanno distruggendo quello per cui i Partigiani avevano combattuto. La libertà e i diritti costituzionali vengono, oggi, cancellati da chi ha altri interessi, da chi permette l'evasione fiscale, da chi corrompe e si fa corrompere, da chi regala il patrimonio collettivo a privati senza scrupoli.
Noi comunisti italiani facciamo un appello a tutte le forze di sinistra: contrastiamo con determinazione chi vuole umiliare la nostra Patria proponendo "oscene intese" di governo. Dobbiamo alzare la testa, e combattere per difendere e applicare la Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza. Nella divisione, ognuno è debole. Se saremo uniti potremo ancora sperare di costruire quell'Italia per la quale i Partigiani hanno combattuto e hanno sacrificato la vita.
Ora e sempre resistenza
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